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- Pubblicato: 26 Novembre 2016
Scongiurato definitivamente, dalla Cassazione, l’assalto multimilionario dell’Enel alle casse del Cam (e di molti Enti abruzzesi e laziali) per il prelievo di acqua, dalle sorgente del Liri e del lago del Salto, destinata al consumo umano: a quasi venti anni di distanza, i giudici delle Sezioni riunite della Corte Suprema hanno messo la parola fine alle pretese risarcitorie di Enel in danno del Consorzio Acquedottistico Marsicano (e degli altri), subentrato nella gestione del ciclo idrico all’ex Casmez dal 1° gennaio 1989. Sentenza storica e non solo per la durata della controversia legale segnata da ben 10 sentenze, ma anche per la decisione finale sfavorevole all’Enel che, molti anni fa, aveva vinto la causa contro l’ex Cassa del Mezzogiorno chiamata a pagare l’indennizzo fino al 1° gennaio 1989.