Cronaca

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Come avevamo preannunciato, ha preso servizio, dal 1° settembre, al comune di Avezzano, quale capo della segreteria del sindaco, il Dr. Sergio Natalia. Nomina, questa, molto contestata, non solo dall'opposizione (per il costo eccessivo che l'amministrazione comunale va a sostenere) ma anche dalla maggioranza, in considerazione dell'imminente rinnovo del consiglio comunale di Avezzano, dopo i deludenti risultati dell'Istituzione del Centenario del Terremoto di cui Natalia è direttore e per il fatto che è lo stesso iscritto al PD e che, come fanno rilevare quelli che hanno sostenuto il sindaco Di Pangrazio, il PD, malgrado gli scarsi risultati elettorali (di fatto, ad Avezzano, non esiste quasi più), ha occupato tutte le più importanti poltrone e poltroncine, sia in seno al comune che negli enti sovracomunali.

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Scoperchiò l'inferno, nel luglio scorso, la chiusura di Neurochirurgia, all'ospedale di Avezzano, ma si parlò, complici le rassicurazioni di Asl e Regione, di un provvedimento provvisorio. A distanza di due mesi, però, la vicenda pare dimenticata, così come nell'oblio è finita la data del 15 agosto per la ventilata, a suo tempo, riapertura del reparto. Reparto che, il primario dell’Aquila, Renato Galzio, chiuse, dopodiché si dimise, ma neanche delle sue fantomatiche dimissioni si sa più nulla. Le amministrazioni comunali sul territorio marsicano, intanto, con vari incontri, hanno evidenziato ed evidenziano come, la chiusura di Neurochirurgia, stia provocando una serie di problemi, tra cui i trasferimenti dei pazienti all'Aquila, non senza disagi.

Più volte è stata chiesta la riapertura del reparto che serve un territorio molto vasto, molto più di quello aquilano, e tutto questo tran tran non va che a nuocere alla tempestività, in alcuni casi medico - chirurgici, fondamentale. Ed emodinamica? A luglio funzionava a singhiozzo, tre giorni a settimana, con eventuale trasferimento obbligatorio dei pazienti. Pare, però, che oggi le emergenze siano garantite, anche se rimane il problema della carenza di personale. Il medico da assumere, in sostituzione dello specialista che si è improvvisamente dimesso, ad emodinamica, non è stato assoldato, sempre a discapito, è ovvio, dell'utenza.

E perché la figura vacante non viene sostituita? Dov'è la magagna? Ricordiamo che emodinamica è un reparto gravato da superlavoro. Energiche le posizioni prese nei mesi scorsi dal mondo politico e sindacale, ma ad oggi una sorta di sonnolenza ha rimpiazzato l'enfasi. La Marsica e la sua sanità, possono ancora ben sperare? Neurochirurgia: ferita aperta su un reparto (ancora) chiuso. Ormai è chiaro che Tordera (sopra, nell'immagine di "Telesirio"), è stato indicato da Cialente solo per difendere l'ospedale dell'Aquila.

morino zompo lo schioppo

Il sindaco di Morino, Roberto D’Amico, ha fatto il punto sulla situazione delle strutture scolastiche di sua competenza, in particolare sul plesso elementare della frazione di Grancia, e quello morinese di via Tufella, dove c'è la scuola media.
L’edificio di Grancia è stato ristrutturato appena tre anni fa e rispecchia perfettamente i requisiti di legge. Quella di Morino è una costruzione più vecchia, che risale agli anni ’86/’87, e quindi adeguata alle vecchie normative. Il collaudo dei tecnici ci rassicura, ma abbiamo intenzione di chiedere alla Regione un fondo economico per innalzare il livello di sicurezza". Giovedì il sindaco di Morino, con altri primi cittadini, si recherà in regione per evidenziare la situazione di fronte al governatore D'Alfonso.