Cronaca

augustodibastiano

Ha attraversato non poche difficoltà il ripristino della fontanella in prossimità di "Baracca Sansone", ad Avezzano, ma ogni problematica è stata risolta e, in virtù della sostituzione della vecchia con una nuova, la piccola fonte erogatrice d'acqua è tornata ad essere utilizzabile da tutti, imprenditori agricoli (che, a suo tempo, ne avevano segnalato il disuso), braccianti ed agricoltori compresi, come da consuetudine di vecchi e nuovi avezzanesi.

L'impegno è stato portato a termine, come evidenzia il Centro Giuridico del Cittadino, presieduto da Augusto Di Bastiano (nell'immagine), dall'amministrazione comunale di Avezzano.

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Ordinanza di divieto di utilizzo delle acque zona Strada 2 di Avezzano.

 

A seguito di accertamenti condotti dalla Asl 1,  Avezzano Sulmona L’Aquila, su campioni di acqua di scarico non depurata proveniente dal by-pass dell’impianto di depurazione gestito dall’Agenzia Regionale per le Attività Produttive, Arap, in località Strada 2 del Fucino, in cui è stata evidenziata l' insufficiente depurazione delle acque reflue analizzate, il sindaco di Avezzano,  ha emanato una ordinanza di divieto del prelievo e utilizzo da fossi e canali per scopo irriguo, zootecnico, domestico e ludico.

Le zone in cui vige il divieto di prelievo e di utilizzo delle acque, a causa di inquinamento batteriologico, sono quelle di ponte Baggiano con le aree site a valle, direzione sud-ovest, del depuratore di gestione ARAP sito a Strada 2.

L’ordinanza è immediatamente esecutiva. Il primo cittadino di Avezzano ha ordinato al CAM, al Consorzio di Bonifica Ovest e in particolare all’ARAP, ciascuno per le proprie competenze, "di intervenire prontamente per quanto la tutela delle risorse idriche, mettendo in atto immediatamente, ove non l’avessero già effettuato, tutte le misure per l’eliminazione della situazione di accertato inquinamento”. L’ordinanza resterà in vigore fino a nuovi accertamenti e comunicazioni.

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A mettere in luce i numeri della rendicontazione Par Fsc è stato Giovanni Savini, Capo dipartimento dei Rapporti con l'Ue, compagine che più di tutte ha lavorato per "presentare il conto" al 30 giugno 2016. Il Par Fsc della Regione Abruzzo si è mosso su sette aree di intervento, tra competitività, politiche per il capitale umano, Trasporti logistica, ambiente e energia e quant'altro. "Il programma completo conta 1300 progetti - ha spiegato Savini - i cui strumenti di attuazione sono 11 accordi di programma quadro per un importo di 210 milioni e 46 strumenti di attuazione diretta per un importo di 380 milioni".