Cronaca

ospedale

Capita che, al reparto di ortopedia dell'ospedale di Avezzano, "sala gessi", per un controllo con numero in mano, si debbano attendere, ad occhio e croce, quattro ore circa in coda, se non di più. Infatti, un paziente che entra alle 9, in questo periodo dell'anno (forse, tutto ciò, è da addebitarsi alle ferie estive dei sanitari), esce dal reparto alle 13,00 e oltre. Sembra assurdo, ma è così. Nulla da eccepire in merito all'operato dei medici ortopedici e alla loro perizia, ma forse sono troppo pochi per quella tantissima gente da sottoporre a verifica (anche con problematiche gravi o da pronto soccorso), che attende in fila, bambini e anziani compresi, è ovvio. Molti pazienti si industriano ponendosi in attesa che il reparto venga aperto, addirittura alle 8,00 del mattino e, si dice che siano in tanti, a fare la fila, anche alle prime luci dell'alba. E ciò, tenendo conto del fatto che i medici danno il via alle visite alle 9,00. L'ospedale di Avezzano: dalle grandi eccellenze e macchinari futuristici ricercati pure da fuori regione, a defaillance notevoli (ed evitabili), di questo genere.

fucino

Come sulla Circonfucense o su Strada "10", in generale, sulle strade del Fucino, non c'è rispetto dei limiti di velocità e soprattutto della gente, degli abitati che si trovano sul posto, così come degli animali. In molti, come riferiscono i residenti, sfrecciano a velocità smodata, ad ogni ora e con rumori assordanti, su due a quattro ruote, in barba ad ogni regola. Una situazione che si protrae e che è davvero pericolosa. "Giriamo" alle autorità preposte.

rifiutitre

Come dovremmo sapere tutti, l'immondizia prodotta in un comune non può essere spostata in altri centri ma va gettata in quello in cui viene prodotta: chi se ne disfa portandola in altri paesi, commette un reato punibile dalla legge. Cattivo costume, nella Marsica, è quello di spostare le immondizie dal comune di residenza ad altri: se ne lamenta qualcuno a Pescina, qualcun'altro a Luco e pure ad Avezzano. Pare che, da Magliano, addirittura, dei rifiuti deperibili vengano scaricati in località San Pio Decimo, nel Capoluogo della Marsica, da qualche tempo. Si chiede alle autorità di vigilare su questo fenomeno e alla persone ce compiono tale scempio, di non ripeterlo, per civiltà e perché è vietato.