Cronaca

teramo palazzo provincia 110313 rep 04 

Oggi nuovo sciopero nazionale degli addetti all’igiene ambientale.

Sit-in dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali presso la sede di Carapollo della Te.Am. Uno sciopero nazionale al quale hanno aderito il 100% dei dipendenti. Ma il problema della Teramo Ambiente è anche quello degli esuberi; l’incontro di ieri purtroppo si è chiuso con un mancato accordo  tra i vertici aziendali della Te.Am. e i sindacati. Prossimo passo l’incontro istituzionale in Provincia lunedì 20 giugno, anche se parrebbero esserci poche possibilità per salvare i posti di lavoro in esubero.

tribunale

Sono stati condannati dal tribunale di Avezzano in sei, nell’ambito dell’operazione Casablanca per un traffico di droga dal Marocco, fino in Italia, passando per il porto di Genova fino a tutto il territorio marsicano dove la droga veniva spacciata grazie a una fitta rete di pusher. Le pene che vanno da sei a quattro anni, mentre quattro di loro sono stati assolti. Sette persone invece hanno scelto il rito ordinario. L’operazione Casablanca, così denominata perché coinvolgeva tutti cittadini di nazionalità marocchina, aveva portato i carabinieri a numerosi arresti. Tutto era scaturito da un’indagine avviata nel 2009 dopo il sequestro a Genova, nel mese di ottobre dello stesso anno, di 20 chili di hashish e il 15 marzo 2010 di altri 17.

municipio avezzano

I dipendenti della Vesuvius chiedono l’istituzione di un tavolo sindacale nazionale per affrontare la vertenza e la delocalizzazione della produzione. I siti Vesuvius di Avezzano, Genova e Cagliari hanno chiesto all’azienda per iniziare a far chiarezza sul futuro dell’attività produttiva. Con la riorganizzazione messa in atto dalla multinazionale con sede a Londra sono venute meno le certezze per i lavoratori. Nonostante la politica di accentramento delle fabbriche da parte della Vesuvius fosse chiara già da tempo non ci sono elementi tangibili per i dipendenti sul loro futuro. Per questo gli 83 lavoratori dello stabilimento di Avezzano per un mese hanno occupato lo stabilimento della zona industriale riuscendo poi a strappare alla proprietà la presenza in degli incontri con le istituzioni uno dei quali è previsto per il 4 luglio al ministero dello Sviluppo economico.