Cronaca

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E’ stato siglato tra il direttore generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Rinaldo Tordera, e la responsabile amministrativa del Centro antiviolenza della Croce Rossa Italiana-Comitato di Avezzano, Maria Teresa Letta (nell'immagine di "Telesirio), il progetto speciale “Codice rosa bianca”. Il progetto prevede, ad integrazione della “Rete per l’attivazione e la gestione integrata territoriale di percorsi di accoglienza e di uscita dalla violenza”, ( Croce Rossa Italiana – Comitato di Avezzano, Ente promotore, A.S.L Avezzano/Sulmona/L’Aquila, la Prefettura, la Polizia di Stato di Avezzano, il Comando dei Carabinieri di Avezzano, il Comando dei Carabinieri di Tagliacozzo, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avezzano, il Tribunale di Avezzano, la Provincia dell’Aquila, il Consigliere di parità della Provincia dell’Aquila, il Comune di Avezzano, gli ambiti territoriali n. 12, 14, 15) direttamente e per conto dei 33 Comuni appartenenti ai rispettivi comprensori.

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Cambi storici nella diocesi dei Marsi, il vescovo monsignor Pietro Santoro ha messo di nuovamente mano all’assetto del clero facendo degli spostamenti e delle nomine nuove. Don Giuseppe Ermili dopo più di dieci anni lascerà la parrocchia di Celano e verrà trasferito nella parrocchia di San Giovanni Battista a Luco dei Marsi. Al suo posto al Sacro Cuore di Celano arriverà don Ilvio Giandomenico, già vice parroco a San Giovanni di Celano. Don Vincenzo, invece, andrà a occuparsi delle anime della parrocchia di Sant’Isidoro a Borgo via Nuova, ad Avezzano. Cambiamenti pure a Lecce nei Marsi, ad Ortona dei Marsi, Carrito, Santa Maria a Massa, mentre padre Basilio Retegan resterà rettore del santuario della Madonna dell’Oriente e gestirà anche la parrocchia di San Giacomo a Colle San Giacomo di Tagliacozzo. A Ovindoli, invece, verrà trasferito don Bruno David che avrà cura della parrocchia di San Sebastiano e di San Pietro a Rovere.

 

(nell'immagine di "Telesirio": il vescovo di Avezzano, Mons. Pietro Santoro.)

castel di sangro

Non è vero che all’ospedale di Castel di Sangro non ci fosse un’ambulanza disponibile, poiché il mezzo era contemporaneamente impegnato in un trasferimento urgente ad Avezzano di un paziente con ictus”. Lo afferma il direttore del servizio 118 della Asl 1 Abruzzo, Gino Bianchi, sulla notizia riportata nei giorni scorsi da alcuni organi d’informazione sulla presunta mancanza di un mezzo di emergenza per il trasferimento a Sulmona di una donna di Roccaraso, portata a Castel di Sangro per un’urgenza dovuta ad un aborto spontaneo.

All’ospedale di Castel di Sangro l’ambulanza era regolarmente prevista e a disposizione, solo che, al momento dell’arrivo dell’utente da Roccaraso, il mezzo era già impegnato nel trasferimento urgente di un paziente con ictus all’ospedale di Avezzano. C’è stata una contemporaneità di eventi – aggiunge Bianchi – che si verifica in media una volta ogni 2 anni.