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Cronaca

EX CARICHIETI: DOCUMENTAZIONE

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Pubblicato: 09 Maggio 2016

tribunale chieti

Nell’ambito del procedimento che si è aperto in seguito all’ istanza di dichiarazione di insolvenza per la ex Carichieti, una delle quattro banche poste in risoluzione il 22 novembre del 2015, il giudice relatore del Tribunale di Chieti, Nicola Valletta ha disposto oggi una produzione di documentazione, nei confronti delle autorità competenti. L’istanza di insolvenza era stata presentata nei mesi scorsi dall’avv. Massimo Bigerna di Roma, commissario nominato dalla Banca d’Italia dopo che lo scorso dicembre Carichieti è stata posta in liquidazione coatta amministrativa.

PROCESSO INGLESE PER ITALIANA

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Pubblicato: 09 Maggio 2016

 

 tribunale londra

 

Si è aperto stamani, dinanzi alla Corte di Bradford, in Inghilterra, il procedimento a carico di Samira Lupidi, la 24enne di Martinsicuro che il 13 novembre scorso avrebbe ucciso le figlie Evelyn di 3 anni e Jasmine di 12 mesi.

La giovane, rea confessa, secondo quanto si è appreso avrebbe parzialmente ritrattato la sua ammissione di responsabilità davanti ai giudici britannici. La madre di Martinsicuro deve rispondere dell’accusa di omicidio. La difesa della Lupidi nelle scorse settimane aveva presentato la richiesta di procedere per omicidio colposo, concedendo una sorta di responsabilità diminuita. La giovane madre avrebbe inferto numerose coltellate sulle due piccine per paura di perderle.

VESUVIUS: ANCORA IN SCIOPERO

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Pubblicato: 09 Maggio 2016

avezzanopanorama

Di nuovo in sciopero i lavoratori della Vesuvius di Avezzano. I dipendenti questa mattina si sono fermati fuori dai cancelli per manifestare tutto il loro disappunto contro la politica aziendale che continua a non dar loro certezze. La riorganizzazione della multinazionale con sede a Londra sta mettendo a dura prova l’esistenza di alcuni stabilimenti e la preoccupazione dei lavoratori marsicani è che possa chiudere i battenti anche quello di Avezzano. Per questo sono tornati di nuovo a scioperare per poter essere convocati al più presto in un tavolo in Regione con l’azienda per poter chiarire una volta per tutte come stanno realmente le cose.

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