Cronaca

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La stagione balneare è alle porte e l'amministrazione comunale continua la corsa contro il tempo per cercare di fornire a turisti e bagnanti mare pulito e sicuro per il 2016.

Dal primo maggio, quando si aprirà ufficialmente la stagione, sul lungomare nord però ci saranno i divieti di balneazione su un ampio tratto che va dalla Madonnina fino allo stabilimento Hai Bin.

Solo il 13 maggio, infatti, ci sarà un nuovo campionamento da parte dell'Arta.

pescara citta

Hanno abbandonato una Giulietta bianca utilizzata per mettere a segno la rapina, facendo perdere le proprie tracce dopo una sparatoria.

E' caccia ai 4 malviventi che questa mattina poco prima delle 7 hanno assaltato un portavalori dell'azienda "Aquila" sull'autostrada A14 fra i caselli di Pescara Ovest e Pescara Sud.

Prima è stato intercettato un mezzo pesante che è stato costretto a mettersi di traverso lungo la carreggiata. Poi sono stati gettati i chiodi sull'asfalto ed infine è stato lanciato un ordigno o una molotov contro il portavalori per obbligare le due guardie a fermarsi.

I malviventi erano armati di pistole e kalashinov ed a viso coperto.

Il casello di Pescara Nord è stato chiuso al traffico in direzione nord, con uscita obbligatoria a Pescara Sud dove sono state registrate code di oltre un chilometro.

cinghiale e famiglia

FORZA ITALIA CHIEDE DI BLOCCARE IL PIANO DI GESTIONE DEL CINGHIALE DELL’AQUILA

Comunicazione ufficiale inviata dai Consiglieri Febbo, Sospiri e Iampieri

L’AQUILA 26/04/2016 - Il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo, il Capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri e il Consigliere regionale, Emilio Iampieri hanno inviato una richiesta alla Regione (Presidente e Assessore regionale) per chiedere “un intervento immediato al fine di bloccare l’applicazione del Piano di Gestione del Cinghiale della Provincia dell’Aquila, che rischia di essere emanato senza essere stato concordato con gli Atc in fase procedimentale così come previsto dal Regolamento regionale per la gestione faunistico-venatoria degli Ungulati.

Nel Piano di Gestione del Cinghiale emanato dalla Provincia dell’Aquila – spiegano i Consiglieri di Forza Italia - si limita, attraverso un prospetto illustrativo con tempi e metodi, l’uso delle sole gabbie di cattura come metodica di contenimento del cinghiale fuori dai periodi di caccia e dalle aree protette, ammettendo al contrario l’utilizzo degli abbattimenti da parte della Polizia Provinciale nei Parchi: una cosa inconcepibile”.

“Il Consiglio regionale  - spiegano i Consiglieri - esercita le funzioni amministrative di programmazione e di coordinamento ai fini della pianificazione faunistico-venatoria, mentre la Giunta regionale esercita le funzioni amministrative concernenti il controllo, i compiti d’indirizzo, di promozione, di divulgazione, di regolamentazione e coordinamento delle attività venatorie nonché il potere sostitutivo nei casi previsti dalla legge.

Quindi gli “Indirizzi regionali” non rappresentano alcunché di assimilabile a un provvedimento avente natura regolamentare ma rientrano tutt’al più all’interno della categoria degli atti di alta amministrazione, di indiscutibile competenza dell’organo esecutivo.

Gli uffici regionali e ancor di più gli uffici provinciali sono tenuti alla stretta osservanza delle fonti normative primarie identificabili nelle Leggi regionali e dai Regolamenti dalle quali non possono prescindere. Pertanto si ribadisce che occorre un intervento immediato della Giunta Regionale dell’Abruzzo nel caso in cui il Piano in oggetto non venga concordato con gli Atc, così come occorre attuare l’attività di controllo sullo stesso Piano per questioni attinenti la palese violazione delle norme contenute nel Regolamento stesso. Tali norme prevedono espressamente forme di controllo prestabilite e priorità nella sua attuazione, allorquando i sele-cacciatori collaborano allo svolgimento delle attività di controllo in quanto al tempo stesso membri delle squadre che insistono sui territori nei quali il controllo viene attuato.

Tali scelte, se attuate nel silenzio generale, saranno deleterie per gli agricoltori in quanto decreteranno il proliferare dei danni alle colture e rischiano di rilegare il ruolo dei cacciatori a spettatori, nonostante gli sforzi profusi da anni alla crescita culturale ed alla preparazione del mondo venatorio finalizzate a renderlo protagonista della gestione. Auspico una celere approvazione del Piano Quinquennale da parte della Provincia, che è già in netto ritardo nell’approvazione, e che all’interno si contemplino tutte le esigenze degli Atc in modo da cercare di porre rimedio ai sempre maggiori danni al mondo agricolo”.