Il sindaco di Avezzano, Di Pangrazio, informa la cittadinanza di Avezzano

che il seggio, ubicato presso la Casa di riposo in Via Toscana, è stato trasferito presso la Scuola Elementare “Don Bosco”in Via Dei Carabinieri;

che i seggi, ubicati presso la Scuola Media Vivenza in Via Massa D’Albe 5, sono stati trasferiti presso l’Edificio Noesis in Via Saragat;

che i seggi, ubicati presso la Scuola Materna in Via G. Fracassi 179 – Paterno, sono stati trasferiti, nelle immediate vicinanze, presso la ex Scuola Elementare, sempre in Via G. Fracassi .

Si ricorda inoltre

che i seggi, ubicati presso la Scuola Elementare di Via Garibaldi, sono stati trasferiti presso la Scuola Elementare “San Simeo” in Via Sabotino n°50;

che i seggi , ubicati presso la Scuola Elementare in Via Cairoli n°12, sono stati trasferiti presso la Scuola Elementare in Via Mazzini n°68;

che i seggi, ubicati presso la ex Scuola Elementare in Via Caruscino n°56, sono stati trasferiti presso la Scuola Materna in Via Colantoni (Caruscino);

che i seggi, una volta ubicati presso il Liceo Classico in Via Marconi, sono stati trasferiti presso la Scuola Media “Corradini”;

che i seggi, una volta ubicati presso il Liceo Scientifico in Via Aldo Moro, sono stati trasferiti presso l’Istituto Tecnico Industriale in Via Aldo Moro n°11.

Fissata al 22 aprile l'udienza davanti alla Corte d'Assise d'Appello dell'Aquila a carico di Vincenzo Gagliardi, impiegato delle Poste a Pescara e originario di contrada San Martino di Chieti, condannato in primo grado con il rito abbreviato a 30 anni per l'omicidio dell'ingegnere informatico Carlo Pavone, colpito sotto casa a Montesilvano con un colpo di fucile il 30 ottobre 2013 e morto il 16 novembre 2014 dopo un anno di coma.

A fare ricorso contro la sentenza emessa la scorsa estate dal gup del Tribunale di Pescara, Maria Carla Sacco, e' stato il legale di Gagliardi, l'avvocato Renzo Colantonio, che ripropone la linea difensiva adottata in primo grado.