Cronaca

IMU/TASI: LE TASSE RADOPPIANO, I SERVIZI NON CI SONO E L’AMMINISTRAZIONE DI PANGRAZIO CONTINUA CON MISTIFICAZIONI

Capisco che quando si mette il sale sulla coda questa brucia. Questo il primo commento di De Cesare, ex assessore al bilancio della passata amministrazione, alla risposta data dal Vice Sindaco circa gli aumenti relativi a IMU e Tasi cui i cittadini il giorno 16 hanno dovuto far fronte. Chi amministra ha il dovere di dire le cose come stanno senza lasciarsi andare in considerazioni prive di fondamento e fuorvianti continua De Cesare. In più circostanze ho avuto modo, tramite la stampa, di mettere in evidenza il raddoppio dell’imposta, spesso nascosto con informazioni fuorvianti da parte di un’amministrazione che, non avendo altre argomentazione, risponde in manierare inconsistente. Il fatto è evidente, se la delibera TASI per l’anno 2015 prevede un gettito di € 3.900.000 e quella per l’anno 2014 un gettito di 1.700.000, l’aumento c’è stato e grosso pure, infatti, è superiore al 100%. Stia sereno il mio collega Boccia, i cittadini si rendono conto benissimo di chi li sta prendendo in giro avendo pagato il doppio. Gli insulti rivolti alla mia persona mi lasciano indifferente soprattutto se provenienti da chi, come il Vice Sindaco, non si è mai confrontato, come il sottoscritto, con il voto dei cittadini. Il Vice Sindaco, continua De Cesare, visto che è anche un collega, dovrebbe spiegare bene che le fantomatiche esenzioni sono marginalissime e riguardano una percentuale bassissima dei contribuenti, invece di lasciarsi andare in commenti personali circa la mia persona dica chiaramente, se lo ha letto tutto, a chi si applica l’articolo 10 comma 2 del regolamento IUC. Visto che lui non lo ha fatto, dando informazioni parziali e fuorvianti, avendo il dovere, invece, di darne di corrette, commenta ancora De Cesare, bisogna chiarire che l’esenzione di cui si parla spetta solo alle case date in uso a familiari con un reddito ISEE inferiore a 12.000 Euro. Cioè basta che il familiare abbia un reddito modestissimo che l’esenzione di fatto non spetta. Circa l’esenzione da applicare in ragione della rendita catastale Boccia forse non sa, o vuole fuorviare i cittadini, che anche le case Ater molto spesso superano i 250 Euro di rendita non fruendo, quindi, di alcuna esenzione. E, se è vero che lo Stato ha ridotto i trasferimenti ai Comuni, come dovrebbe comportarsi un amministrazione oculata? Dovrebbe aumentare le tasse o ridurre le spese improduttive? E’ sotto gli cocchi di tutti che l’Amministrazione di Pangrazio ha scelto la soluzione più semplice ma più dannosa per i cittadini: quella di aumentare le Tasse.

Deliranti, poi, sono le affermazioni sul contratto di quartiere. Chi le fa mette in evidenza che non sa di cosa sta parlando, né conosce la storia. Ebbene va chiarito che questa è un opera iniziata con l’amministrazione Spallone, quella Floris ha avuto il merito di portarla avanti fino quasi a concluderla e quella Di Pangrazio ha il demerito di non averla ancora finita se pur mancando poco alla conclusione dei lavori. Se viceversa lo avesse fatto si risparmierebbero soldi dei cittadini non pagando affitti per le sedi dell’ufficio provinciale del lavoro e per gli ufficiali giudiziari che sono a carico del Comune di Avezzano. La casa Comunale nuova permetterebbe, infatti, di utilizzare, per esempio, gli uffici di via Vezia per tali scopi. Ma, probabilmente, chi non trova altre argomentazione che sciocchi insulti per rispondere a dati di fatto relativi agli aumenti delle Tasse e delle spese inutili, non è in grado di fare nemmeno una seria programmazione delle risorse. Circa le scuole, aggiunge De Cesare, più volte si è messo in evidenza che questa amministrazione, pur essendocene le possibilità, non ha saputo portare a compimento il progetto dei tre Campus ed è colpevole di enormi ritardi nell’uso delle risorse ministeriali anche nell’applicare progetti più semplici, risorse, giova ricordarlo, dirottate su Avezzano solo grazie all’amministrazione Floris. Ma forse c’era l’interesse di pagare ben € 330.000 di affitti e per di più senza procedere a nuovo bando di Gara, piuttosto che portare avanti progetti ambiziosi che avrebbero risolto il problema scuole in modo definitivo.

Capisco che quando si mette il sale sulla coda questa brucia. Questo il primo commento di De Cesare, ex assessore al bilancio della passata amministrazione, alla risposta data dal Vice Sindaco circa gli aumenti relativi a IMU e Tasi cui i cittadini il giorno 16 hanno dovuto far fronte. Chi amministra ha il dovere di dire le cose come stanno senza lasciarsi andare in considerazioni prive di fondamento e fuorvianti continua De Cesare. In più circostanze ho avuto modo, tramite la stampa, di mettere in evidenza il raddoppio dell’imposta, spesso nascosto con informazioni fuorvianti da parte di un’amministrazione che, non avendo altre argomentazione, risponde in manierare inconsistente. Il fatto è evidente, se la delibera TASI per l’anno 2015 prevede un gettito di € 3.900.000 e quella per l’anno 2014 un gettito di 1.700.000, l’aumento c’è stato e grosso pure, infatti, è superiore al 100%. Stia sereno il mio collega Boccia, i cittadini si rendono conto benissimo di chi li sta prendendo in giro avendo pagato il doppio. Gli insulti rivolti alla mia persona mi lasciano indifferente soprattutto se provenienti da chi, come il Vice Sindaco, non si è mai confrontato, come il sottoscritto, con il voto dei cittadini. Il Vice Sindaco, continua De Cesare, visto che è anche un collega, dovrebbe spiegare bene che le fantomatiche esenzioni sono marginalissime e riguardano una percentuale bassissima dei contribuenti, invece di lasciarsi andare in commenti personali circa la mia persona dica chiaramente, se lo ha letto tutto, a chi si applica l’articolo 10 comma 2 del regolamento IUC. Visto che lui non lo ha fatto, dando informazioni parziali e fuorvianti, avendo il dovere, invece, di darne di corrette, commenta ancora De Cesare, bisogna chiarire che l’esenzione di cui si parla spetta solo alle case date in uso a familiari con un reddito ISEE inferiore a 12.000 Euro. Cioè basta che il familiare abbia un reddito modestissimo che l’esenzione di fatto non spetta. Circa l’esenzione da applicare in ragione della rendita catastale Boccia forse non sa, o vuole fuorviare i cittadini, che anche le case Ater molto spesso superano i 250 Euro di rendita non fruendo, quindi, di alcuna esenzione. E, se è vero che lo Stato ha ridotto i trasferimenti ai Comuni, come dovrebbe comportarsi un amministrazione oculata? Dovrebbe aumentare le tasse o ridurre le spese improduttive? E’ sotto gli cocchi di tutti che l’Amministrazione di Pangrazio ha scelto la soluzione più semplice ma più dannosa per i cittadini: quella di aumentare le Tasse.

Deliranti, poi, sono le affermazioni sul contratto di quartiere. Chi le fa mette in evidenza che non sa di cosa sta parlando, né conosce la storia. Ebbene va chiarito che questa è un opera iniziata con l’amministrazione Spallone, quella Floris ha avuto il merito di portarla avanti fino quasi a concluderla e quella Di Pangrazio ha il demerito di non averla ancora finita se pur mancando poco alla conclusione dei lavori. Se viceversa lo avesse fatto si risparmierebbero soldi dei cittadini non pagando affitti per le sedi dell’ufficio provinciale del lavoro e per gli ufficiali giudiziari che sono a carico del Comune di Avezzano. La casa Comunale nuova permetterebbe, infatti, di utilizzare, per esempio, gli uffici di via Vezia per tali scopi. Ma, probabilmente, chi non trova altre argomentazione che sciocchi insulti per rispondere a dati di fatto relativi agli aumenti delle Tasse e delle spese inutili, non è in grado di fare nemmeno una seria programmazione delle risorse. Circa le scuole, aggiunge De Cesare, più volte si è messo in evidenza che questa amministrazione, pur essendocene le possibilità, non ha saputo portare a compimento il progetto dei tre Campus ed è colpevole di enormi ritardi nell’uso delle risorse ministeriali anche nell’applicare progetti più semplici, risorse, giova ricordarlo, dirottate su Avezzano solo grazie all’amministrazione Floris. Ma forse c’era l’interesse di pagare ben € 330.000 di affitti e per di più senza procedere a nuovo bando di Gara, piuttosto che portare avanti progetti ambiziosi che avrebbero risolto il problema scuole in modo definitivo.

avezzano comune 160712 rep 02TASI AVEZZANO: BOCCIA "NEL 2015 AZZERATA PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ. POLEMICHE STRUMENTALI E SENZA SENSO DA CHI HA MESSO IN GINOCCHIO LA CITTÀ PER TROPPI ANNI"

“Le polemiche strumentali e “tempestive” di alcuni soggetti che si scoprono, tutto ad un tratto, interessati alla città dopo oltre sei mesi dall'approvazione della delibera sulla Tasi, sono evidentemente mirate a confondere gli avezzanesi – dichiara il vice sindaco e assessore al bilancio, Ferdinando Boccia – questa congrega improvvisata di ex amministratori scaduti per scelta di popolo, dimentica che dal 2010 a oggila somma delle entrate tributarie e dei trasferimenti erariali è rimasta invariata, attestandosi sull'ordine di 26 milioni di euro all'anno. È per questo che i minori trasferimenti erariali, pari a 8 milioni di euro in questi ultimi sei anni, sono inevitabilmente coincisi con l'applicazione di tributi comunali ( ICI, IMU e TASI) di pari importo, così come è avvenuto in tutti i Comuni d' Italia.
Il collega dovrebbe sapere che questa amministrazione comunale si è trovata a gestire, oltre alle problematiche ereditate per il nuovo Municipio, una serie di spese relative ad appalti di servizi per oltre 25 milioni di euro (illuminazione, verde pubblico, cimitero, trasporti e nettezza urbana), lasciate proprio dai suoi compagni. Tra l'altro, oggi, paghiamo circa 363.000 euro di affitti per le scuole chiuse per inagibilità e che sono in corso di messa in sicurezza. L'ex assessore dimostra di essere poco preparato anche sul regolamento IUC, articolo 10 comma 2, del Comune di Avezzano che prevede l'esenzione per le case date in comodato d'uso ai familiari.

La Tasi applicata dal Comune di Avezzano tiene conto del concetto di solidarietà, peraltro richiamato da Papa Francesco, per cui chi più ha, più paga. Infatti, fino a redditi di 10.000 euro il cittadino non paga nessuna Tasi. Lo stesso principio di solidarietà vale per le rendite catastali degli immobili, per cui l'amministrazione comunale ha ritenuto di far pagare meno imposta Tasi per case di modesto valore (fino a 250 RC è azzerata). Non è un caso, infatti, – conclude – che lo studio recente del Cna Abruzzo sul fisco, abbia segnalato che Avezzano è tra i comuni con minore tassazione rispetto ai valori regionali e nazionali. Dati oggettivi che smentiscono i vari demagoghi che cercano di strumentalizzare più che rendere una corretta informazione al cittadino. Siano meno egoisti e pensino anche loro alle famiglie in difficoltà della nostra città, invece di innescare polemiche ad orologeria. Tra l'altro, stia sereno De Cesare che, se ancora non lo sapesse, la Tasi non la pagherà neanche più lui, dal prossimo anno; così, forse, la finirà con i suoi interventi surreali”.

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Comunicazione n. 86 – 1° annuncio

Bando corso per Operatore Socio Sanitario.

Si comunica che sul sito web aziendale “www.ausl.pe.itSezione Polo Didattico – Corso Operatore Socio-sanitario – Anno Scolastico 2016” è stato pubblicato il bando, con modulistica, relativo al corso per Operatore Socio Sanitario.

La scadenza del bando è il 16 Gennaio 2016.

Distinti saluti.

Per la Responsabile

Dott. Bruno Ciuca