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- Pubblicato: 19 Agosto 2024
L'AQUILA: APPALTI PILOTATI ALLA ASL
- Sui due bandi della Asl dell’Aquila ritenuti dall’accusa “pilotati” per favorire una società in particolar modo specializzata
nell’approvvigionamento di presidi chirurgici, la Procura dell’Aquila tira dritto, nonostante le tesi difensive fornite dagli indagati nel corso
della chiusura delle indagini preliminari. Il Pm Marco Maria Cellini ha recentemente chiesto il processo a carico di 2 primari,2 funzionari
amministrativi della Asl e un altro dirigente Asl, quest’ultimo in relazione a un presunto falso certificato medico per malattia. Restano in piedi
a vario titolo le contestazioni avanzante in sede di indagini preliminari: turbativa d’asta, falso, e concussione. Nello specifico, il Pm Cellini, a
seguito delle indagini portate avanti dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo dell’Aquila,ha contestato a Gennaro Bafile
(direttore di Chirurgia vascolare), e ai dirigenti Carlo Fruttaldo (estensore della gara) e Michela D’Amico (Rup della stessa procedura di gara) i
reati di turbativa d’asta e falso, e per il solo Bafile anche il reato di concussione. Tutto ruota a un bando per 1 milione e mezzo di euro
riguardante la fornitura di presidi di chirurgia vascolare, nella quale sarebbe stata avvantaggiata la società “Medtronic Spa”.