Cronaca

castel di sangro

CASTEL DI SANGRO: E'CACCIA A PRESUNTO MOLESTATORE DI MINORI

- È caccia al presunto molestatore di bambini. I carabinieri della compagnia di Castel di Sangro sono impegnati in un’attività investigativa, volta
a rintracciare un presunto adescatore di minori. L'uomo, descritto come di mezza età, dall'aspetto distinto e sempre accompagnato da una donna
anziana, sarebbe stato visto aggirarsi in diverse località, tra cui Castel di Sangro e Roccaraso, a bordo di una piccola utilitaria nera. Dalle
prime ricostruzioni, sembra che agisca in modo subdolo e calcolato, scegliendo accuratamente i luoghi e i momenti in cui intervenire. L'uomo si
aggirerebbe in parchi, piazze e zone di aggregazione. Il suo metodo di avvicinamento sembra essere quello di presentarsi come una figura amichevole
e rassicurante, chiedendo informazioni. Un altro elemento che emerge dalle testimonianze è la rapidità con cui si allontana quando si accorge di
essere osservato.

incendio trasacco1

BELLANTE: ROGO DEVASTA CAPANNONE

- I primi a dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio che hanno visto il fumo e le fiamme: un vasto rogo è divampato nella tarda
serata di ieri ha devastato il capannone dell’attività di un fabbro nella zona artigianale di Bellante, e interessato un camper e un camion, oltre
ad attrezzature e materiali di vario genere. Sul posto sono intervenute numerose squadre di pompieri dei distaccamenti di Roseto e Nereto, che per
tutta la notte hanno lavorato nel tentativo di domare le fiamme visibili a molta distanza così come la colonna di fumo che si è alzata. A destare
preoccupazione soprattutto la presenza di materiale plastico che ha reso difficoltosa l’attività di spegnimento.Sul posto sono intervenuti anche i
carabinieri per ricostruire le cause del rogo: per il momento tutte le ipotesi sono aperte da quella dolosa a quella accidentale.

pescara porto

ABRUZZO: DI NUOVO FERMO PESCA

- Se a Ferragosto ci sarà il pesce fresco sulle tavole, dal giorno dopo si cambia: al via in Abruzzo il fermo pesca che andrà avanti fino al 29
settembre. Gran parte degli armatori non è d’accordo con questa data e Giacomo Fanesi, docente di discipline nautiche, precisa che la scelta più
idonea sarebbe il periodo invernale. Tant’è che così è stato deciso. Uno stop che incide non solo sulla marineria alle prese con numerose
problematiche ma su tutto l’indotto, ristoranti, pescherie e commercianti. Fanesi parla, inoltre, dei cambiamenti climatici che stanno interessando
anche l’Adriatico, sempre più vicino a un mare… tropicale, con specie finora non presenti.