Cronaca

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GORIANO SICOLI: ARRESTATO 66ENNE

- Detenzione abusiva di arma comune da sparo. Con questa accusa i carabinieri di Sulmona hanno arrestato, un 66enne residente a Goriano Sicoli,
Giovanni Di Simone, trovato in possesso di una pistola lanciarazzi senza la relativa licenza. I militari, assieme al nucleo dei cinofili, si sono
presentati nell’abitazione dell’uomo per effettuare la perquisizione domiciliare che ha dato esito positivo. A consegnare l’arma agli inquirenti,
custodita in casa senza matricola, è stato lo stesso 66enne, giustificandosi di non essere a conoscenza che servisse una licenza per la detenzione
di quel tipo di arma. I carabinieri, su disposizione del sostituto procuratore della repubblica di Sulmona, Edoardo Mariotti, lo hanno arrestato in
flagranza di reato e rinchiuso nel carcere di massima sicurezza dove attenderà l’udienza di convalida. L’uomo rischia una condanna da tre mesi a un
anno e un’ammenda fino a 371 euro, dal momento che quella pistola è stata classificata come arma clandestina, non segnalata alle autorità. Di Simone
si era reso protagonista lo scorso 5 luglio di una manifestazione di protesta, incatenandosi nella sua auto, davanti al tribunale di Sulmona. Uno
sciopero della fame che aveva iniziato contro “sentenze ingiuste” come le aveva definite.

sulmona tribunale

SULMONA: A PROCESSO FIGLI E NUORA

- Il sostituto procuratore della repubblica di Sulmona, Edoardo Mariotti, ha chiesto il rinvio a giudizio per 2 dei 3 figli e per la nuora di Bruno
Del Negro, 81enne di Trani, la cui salma fu trovata in un sacco a pelo il 30 luglio 2022 in una grotta di Castrovalva, frazione del comune di Anversa
degli Abruzzi. Il giudice per le udienze preliminari ha fissato l’udienza a novembre. L’anziano sarebbe stato trovato morto nel proprio letto da uno
dei figli che, in concorso con la compagna, avrebbe deciso di disfarsi del cadavere, mettendolo in un sacco a pelo, per poi abbandonarlo lungo una
stradina di Castrovalva, dopo aver percorso in auto circa 350 km da Trani; tutto ciò, secondo l’accusa, per continuare a percepire la pensione del
congiunto, circa 3.000 euro al mese, riuscendo a incassare complessivamente la somma di circa 60.000 euro con pari danno per l’Inps. L’uomo fu
identificato 8 mesi dopo la morte grazie all’attività dei carabinieri del Nucleo Investigativo dell’Aquila che concentrarono gli accertamenti su
una protesi femorale.

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PACENTRO: PERDE IL CONTROLLO DELLA MOTO,MUORE 55ENNE

– Un 55enne di Lanciano è morto, nel pomeriggio di ieri, sulla S.R. 487 che da Pacentro porta a Passo San Leonardo. Arturo Ariodante, questo il nome
della vittima, infermiere nel reparto di Ortopedia al “Renzetti” di Lanciano, era uscito in moto con un paio di amici e si stava dirigendo verso
Pacentro quando ha perso il controllo del mezzo, schiantandosi contro il guardaril.Inutili i soccorsi da parte degli operatori del 118. Sul posto
sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sulmona per effettuare i rilievi e ricostruire la dinamica del sinistro.