Cronaca

L’AQUILA: ALLARME FURTI

- Non rientra il fenomeno dei furti in abitazione, con i cittadini ormai sempre più esasperati che sollecitano un maggiore controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Negli ultimi giorni sono stati diversi i colpi segnalati in alcune zone della città e nelle frazioni, in particolare a Coppito e Sassa. A Coppito, in una delle palazzine della Selva, una donna rientrando a casa con le nipotine si è imbattuta in un paio di malviventi. La donna si è messa a gridare richiamando l’attenzione di alcuni vicini, ma i ladri sono riusciti comunque, anche se a mani vuote, a scappare. Ma lo spavento per la proprietaria e soprattutto per le due bambine è stato grande. E sempre a Coppito, così come a Sassa sono stati segnalati negli ultimi giorni furti in alcune villette. In qualche caso il bottino è stato consistente e nell’elenco degli oggetti rubati figurano anche attrezzature da giardino e da cantiere rubate in garage e magazzini.

marijuana

LORETO APRUTINO: SERRA DI MARIJUANA IN BAGNO

- Dovrà rispondere del reato di coltivazione e produzione di marijuana un uomo di 65 anni, residente a Loreto Aprutino. I carabinieri della Stazione del comune pescarese avevano iniziato a monitorare l’uomo a causa del suo comportamento schivo e, dopo aver raccolto numerosi indizi a suo carico, ieri pomeriggio hanno deciso di irrompere nel suo appartamento. La perquisizione domiciliare ha avuto infatti esito positivo: occultati in un bagno adibito a serra, i militari hanno trovato una piantagione con 10 piante di marijuana. Le piante sono state recise e poste sotto sequestro per essere esaminate da un laboratorio di analisi specializzato. A seguito del ritrovamento, l’uomo è stato condotto negli uffici del comando di Loreto Aprutino ed è stato denunciato in stato di libertà.

carabinieri tre

CASTEL DI SANGRO:ARRESTI E DIVIETI

- Emesso il divieto di ritorno a Castel di Sangro, nei confronti di due uomini, entrambi già noti alle forze dell’ordine e residenti in provincia di Napoli, che sono stati controllati dai carabinieri del Nor e arrestati perché, a bordo dell’auto su cui viaggiavano, c’erano diversi monili in oro e denaro contante. La refurtiva costituiva il bottino di una truffa attuata a danno di un’anziana poche ore prima. Per tale ragione i due sono risultati destinatari della misura di prevenzione personale per una durata di tre anni, annoverando diversi precedenti specifici in materia di truffe ai danni di persone anziane.