Cronaca

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TERAMO:OPERAZIONE GDF

- C'è anche quella di Teramo fra le province interessate dall'operazione della G.d.F. svolta a livello nazionale contro i prodotti in falsa "vera
pelle e cuoio". I finanzieri del Nucleo speciale Beni e Servizi hanno sequestrato oltre 37mila prodotti irregolari, un opificio, e fatto 19
segnalazioni alle rispettive Procure e Camere di commercio.L'operazione, progettata per prevenire frodi nel settore conciario e garantire il rispetto
delle disposizioni sull’uso dei termini “cuoio”,“pelle” e “pelliccia”, ha consentito di identificare fabbricanti e distributori di prodotti venduti
illegalmente come vera pelle o cuoio, ma in realtà realizzati con materiali plastici, principalmente provenienti dalla Cina.

pescara municipio 110812 rep 03

PESCARA: TRUFFE CON FALSI DOCUMENTI COMUNE

- Truffe online con falsi documenti del Comune. L'allarme è lanciato dallo stesso sindaco Carlo Masci. Si rischia, afferma il primo cittadino, di
finire nel mirino di impostori senza scrupoli che non hanno difficoltà a falsificare gli atti del Comune di Pescara con le relative firme
dei dirigenti, pur di raggiungere il proprio scopo. "Dopo esserne venuti a conoscenza, abbiamo provveduto a sporgere denuncia",spiega, "ma è
fondamentale che anche i pescaresi tengano gli occhi ben aperti perché ci sono truffatori sempre più esperti che affinano continuamente le
proprie tecniche e riescono a raggirare le vittime mostrando documenti che sembrano veri, molto rispondenti agli originali, ma non è così.

segnali stradali

CHIETI: ESAMI DI GUIDA

- Scoperto un sistema affinché all'esame della patente fosse presente una persona appositamente formata e quindi preparata anziché un allievo. In
questo modo il risultato era garantito (e ben pagato). Sono 6 gli indagati fra i quali titolari di due scuola guida teatine nell'inchiesta della
polizia stradale sugli esami per la patente e coordinata dalla Procura.Dopo mesi di indagini la squadra di Polizia giudiziaria della polizia stradale
di Chieti ha scoperto l'ingegnoso sistema. In una nota viene spiegato che per mezzo di alcune scuole guida compiacenti,veniva presentata una pratica
per ottenimento patente di guida con i dati anagrafici di candidati residenti nelle province di Chieti e Pescara, ma con la foto di personaggi
provenienti dalla Puglia. Agli esami teorici e pratici di guida non si presentava quindi il reale candidato, ma il finto “sostituto”, che
appositamente formato, superava agevolmente le prove al loro posto.