Cronaca

lanciano carcere

LANCIANO: DETENUTO IN LICENZA NON RIENTRA IN CARCERE

- Un detenuto in licenza premio ieri, 26 giugno, non è rientrato nel carcere di Villa Stanazzo, dove stava scontando la sua condanna. Si tratta di un 50enne di
Ortona, condannato per diverse rapine a banche, messe a segno per lo più tra le Marche e l’Abruzzo. Venne arrestato nel marzo 2011 ed è stato detenuto in varie
carceri prima di arrivare, qualche mese fa, nell’istituto penitenziario di Lanciano.L'uomo,doveva rientrare dalla licenza ieri alle 10.20 ma non si è presentato
ai cancelli del supercarcere. Da subito il personale della casa circondariale si è attivato per cercarlo, nell’ipotesi che gli potesse essere accaduto qualcosa.
E’ stato fatto anche un accertamento nell’abitazione di Ortona, dove vive l’anziano padre, ma anche questi risulta sparito. Non è escluso che l’uomo possa averlo
portato con sé nella fuga. Attualmente è ricercato per evasione sul territorio nazionale e all’estero.

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L'AQUILA: MAXI RISARCIMENTO

- Una trasfusione sbagliata dopo un parto prematuro, costò alla vittima una serie di patologie degenerative che ne causarono il decesso. A distanza di 58 anni
la Corte d’appello dell’Aquila ha riconosciuto ai familiari della donna un risarcimento per 1 milione di euro.Riconsociuto il danno biologico al contrario di
quanto aveva invece rigettato il tribunale di Avezzano in primo grado.L’errore medico l’11 gennaio del 1966, nell’ospedale di Avezzano, quando G.P. fu sottoposta
a emotrasfusione per compensare l’eccessiva perdita di sangue durante il parto, dalla quale contrasse un’epatopatia cronica Hcv correlata,vale a dire
un’infiammazione del fegato protratta nel tempo, evoluta negli anni in cirrosi epatica e in insufficienza epatica terminale, che determinarono l’aggravamento
dellecondizioni di salute della donna e la successiva morte nel gennaio del 2009.I due eredi hanno fatto causa al ministero della Salute per omessa vigilanza
rispetto alla pratica terapeutica trasfusionale.

autostrada a24

PESCINA: GRAVE INCIDENTE IN AUTOSTRADA

- Un grave incidente che ha coinvolto più veicoli si è verificato poco dopo le 9 di stamane lungo l’autostrada A25 tra Pescina e Cocullo dove,un operaio che
stava lavorando nella lunga galleria dell'autostrada, tra Pescina e Cocullo, è stato investito da un'auto. L'incidente si è verificato all'altezza del km 116,
dell'A25. L'uomo è stato trasferito al Pronto soccorso dell'ospedale di Avezzano.Il traffico è stato prima rallentato e poi bloccato tra le uscite di Pescina e
Cocullo. Sono ora in corso le operazioni di soccorso e stanno arrivando i mezzi per prestare intervento alle persone coinvolte. Si sono formate delle lunghe code,
e al momento l’uscita consigliata provenendo dall’autostrada Roma-Teramo è Pescina.