Cronaca

carabinieri cinque

COLLEDARA: LADRI IN FUGA

- Hanno approfittato dell’assenza dei proprietari per mettere a segno un furto in un'abitazione, nella serata di ieri, a Colledara. Dopo essersi
arrampicati lungo una grondaia, i ladri si sono introdotti in una casa della frazione di Ornano attraverso una finestra lasciata aperta e hanno
asportato denaro, monili in oro e un’autovettura di proprietà del malcapitato derubato, parcheggiata nel prospicente cortile. I proprietari si sono
accorti del furto al loro rientro in casa e immediatamente hanno lanciato l’allarme contattando i Carabinieri. In pochi minuti in un corposo
dispositivo di ricerca su tutto il territorio, ha visto impiegati diversi equipaggi dei Nuclei operativi e radiomobile e delle Stazioni territoriali
Proprio grazie a questa fitta caccia all’uomo, i militari sono riusciti a rinvenire, nel territorio del comune di Bellante, l’autovettura asportata,
che i malviventi, sentitisi braccati, hanno abbandonato. Sono in corso ora sull’auto, i rilievi tecnici per individuare impronte o altri elementi utili
per il prosieguo delle indagini volte ad identificare i malfattori.

cocaina

PENNE: ARRESTATO 51ENNE

- I Carabinieri del N.O.R. di Penne, hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 51 anni, originario dell'area vestina,per il reato di detenzione
ai fini di spaccio di stupefacenti.Durante un normale controllo alla circolazione stradale, i militari di Penne,hanno fermato l'autovettura su cui
viaggiava l'uomo ma,quello che doveva essere un semplice controllo di routine,si è fatto ben più accurato, alla luce dell'inaspettata reazione
dell'uomo,visibilmente agitato.Infatti, durante le operazioni,in una tasca dei pantaloni indossati dall'uomo,sono state trovate 7 dosi di cocaina,
pronte per essere immesse sul mercato,e la somma in contanti di 4mila euro. La successiva perquisizione domiciliare ha fornito altri rilevanti
riscontri: all'interno dell'abitazione c'erano un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga e un'ulteriore e ingente
somma in contanti di 18mila euro.

pescasseroli due

PESCASSEROLI: FALSE ASSUNZIONI

- False assunzioni di immigrati clandestini. Condannato a 5 anni e 9 mesi di reclusione e 85mila di multa, l’ex sindaco di Pescasseroli, dal 1996 al
2000, Laudo La Cesa. All’epoca gestore di un hotel, vice presidente dell’associazione albergatori e consigliere dell'ente Parco nazionale d’Abruzzo,
Lazio e Molise. Il Tribunale di Pescara ha emesso condanne che vanno dai 4 ai 7 anni di reclusione, accompagnate da multe comprese tra 80mila e 300mila
euro, per 4 dei 30 imputati, coinvolti nella maxi operazione denominata "Kebab". L'inchiesta è stata avviata nel 2012, smantellando una rete
internazionale, specializzata nell'introduzione clandestina di immigrati extracomunitari in Italia. Le indagini, durate 2 anni, hanno portato alla luce
un presunto giro d'affari di oltre 6 milioni di euro. Insieme all'ex primo cittadino, il collegio del Tribunale ha inflitto pene severe anche altre
tre persone. 7 anni di reclusione a B.P., e 4 anni e 6 mesi a M.F. e C.R.. Oltre alla pena, è stata applicata anche l'interdizione dai pubblici uffici.
Gli imputati avrebbero avuto un ruolo marginale nel favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Attraverso le loro aziende avrebbero richiesto la
manodopera straniera, che poi però non avrebbero mai effettivamente impiegato.