Cronaca

pratola peligna

SULMONA: DEBITO NON DOVUTO PER 250MILA EURO, BANCA CONDANNATA

– La ditta non aveva un debito di 250mila euro, bensì un credito di 15mila euro: lo ha messo nero su bianco il Tribunale di Sulmona che ha
riconosciuto le ragioni di un’impresa edile di Pratola Peligna, condannando un istituto di credito al risarcimento. La vicenda risale al 2018
quando, i soci dell’impresa, a fronte delle pretese della banca divenute via via insostenibili, si sono rivolti a Vincenzo Mazza, esperto in
materia bancaria e finanziaria di Assistenza Debiti, per una verifica tecnica dei loro contratti. A seguito delle verifiche, Mazza ha accertato
addebiti illegittimi per oltre 200mila euro. Dopo una battaglia legale durata 5 anni ed una perizia tecnica disposta dal Tribunale, che ha
confermato sin da subito le ragioni dei clienti, si è giunti alla sentenza con la quale, il giudice, ha stabilito che i clienti non avevano
un debito di 250 mila euro circa, come preteso dalla banca ma, bensì, un credito di oltre 15mila euro che la banca ha poi pagato, mettendo
finalmente la parola fine a all’annosa vicenda.

ciliegie

LANCIANO: CADE DA SCALA E MUORE

- Un pensionato è caduto da una scala appoggiata a un albero mentre coglieva ciliegie ed è morto. L'incidente ieri mattina nelle campagne di
Frisa. La vittima è Antonio Lanci, 79 anni, molto conosciuto e stimato in paese.L'uomo era andato presto nella casa di famiglia in campagna per
effettuare alcuni lavoretti. Con l'aiuto di una scaletta stava poi raccogliendo ciliegie da una pianta quando ha perso l'equilibrio, oppure ha
avuto un malore, ed è caduto. Il corpo è stato ritrovato diverse ore più tardi da un familiare. L'uomo era ormai deceduto. Sul posto 118 e
carabinieri.

carabinieri tre

S. GIOVANNI TEATINO: SOTTRAZIONE DI MINORE

- La bambina è sparita da casa sabato sera, poco dopo essere andata a letto vestita. La madre, S.P. 36 anni, l’avrebbe prelevata da casa della
nonna, mentre la 72enne dormiva nella stanza accanto. Un piano studiato nei particolari. La donna era convinta che le avrebbero tolto per
sempre la figlia di 8 anni a causa del coinvolgimento nell’indagine su armi e droga dopo essere stata arrestata, con il compagno e un figlio
di 17 anni. Per questo si era informata dell’orario di treni e bus diretti in Germania, dove vive una parente del padre della bambina.In azione
c’è anche dell’Interpol che ha subito preso contatti con i parenti all’estero di madre e figlia.