Cronaca

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L'AQUILA: AGGRESSIONI

- «Un branco che si muove tra il terminal bus di Collemaggio e il Parco del Castello, e che senza ragioni fondate al solo fine di esaltare la
propria tendenza delinquenziale e in spregio a qualsivoglia regola del vivere civile, aggredisce persone inermi reputate disturbanti dei
traffici criminali». Così si è espresso il sostituto procuratore della Repubblica dell’Aquila, Marco Maria Cellini, al termine di una capillare
indagine portata avanti con grande abnegazione dai carabinieri dell’Aquila chiedendo gli arresti (in carcere) per i presunti autori di
aggressioni, rapine, danneggiamenti e soprattutto lesioni anche gravi, ai danni di minori. Fatti, che hanno destato grande turbativa nella
collettività, avvenuti anche alla luce del sole e nelle due aree molto frequentate, Collemaggio e Castello. Richieste di misure cautelari che
però non sono state accolte dal Gip che ha deciso di optare per i divieti di dimora. Protagonisti delle diverse azioni criminali, 5 tunisini
appena maggiorenni, accusati di diverse aggressioni (filmate anche dalle telecamere presenti nel terminal di Collemaggio) verso minori inermi.

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AVEZZANO: ASSENTEISMO??

- La Procura di Avezzano, indaga su un presunto caso di assenteismo dal lavoro da parte di un funzionario della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila.
Il dipendente è in forza al Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro che fa capo al Dipartimento di prevenzione dell’azienda
sanitaria locale.Titolare del fascicolo d’inchiesta è il pubblico ministero Ugo Timpano, che ha chiesto la misura interdittiva della
sospensione dal servizio per un periodo di 10 mesi. Nei giorni scorsi il funzionario si è presentato davanti al giudice per l’udienza
preliminare Daria Lombardi. L'uomo è accusato di truffa.

avezzano tribunale

AVEZZANO: APPALTI PILOTATI,IN 29 A PROCESSO

- Il giudice dell'udienza preliminare (Gup) del tribunale di Avezzano, Daria Lombardi, ha rinviato a giudizio il sindaco di Celano, Settimio
Santilli, l'ex parlamentare di FI, Filippo Piccone e altri 27 per l'inchiesta denominata "Acqua fresca" che coinvolge il comune di Celano sui
presunti appalti pilotati. Il primo cittadino andrà a processo per falso ideologico e due delibere che riguardano contributi a un premio e a
una società sportiva. Cade invece l'accusa di peculato, riferita al "sistema Celano".Allegerito il quadro anche per il presunto dominus di
tutte le operazioni, l'ex senatore e allora vice sindaco, Filippo piccone. A lui e a una concittadina veniva contestata anche la corruzione
con merce di scambio. Nell'inchiesta, che risale al 2021, in 33 erano finiti sul registro degli indagati, accusati a vario titolo di
istigazione alla corruzione, tentato peculato, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica commessa da
pubblico ufficiale, rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio.