Cronaca

avezzano commissariato

AVEZZANO: ONDATE DI FURTI FURTI IN CITTA'

- Da qualche giorno in città si è verificata una forte ondata di furti, soprattutto nelle autovetture, che sta suscitando preoccupazione e
allarme tra i cittadini. I ladri stanno mettendo in pratica alcune tecniche già conosciute da tempo, ma che a quanto pare continuano a mietere
vittime. In alcuni casi si tratta proprio di furto all’interno di auto parcheggiate in zone poco frequentate, come ad esempio il cimitero o
alcune strutture sportive situate nelle zone più esterne della città. Ma la tecnica che sta destando maggiori preoccupazioni è quella del
“mazzo di chiavi”, che imperversa soprattutto nei parcheggi dei supermercati, in particolare nei confronti di donne. In questi casi i ladri
seguono la vittima fino all’auto poi, quando la proprietaria del mezzo si mette alla guida, casomai appoggiando la borsa sul sedile, uno di
loro, gentilmente, bussa al finestrino e la avvisa che le erano cadute le chiavi in terra. L’attimo di distrazione è sufficiente al complice
per aprire la portiera dell’altro lato e rubare borsa, cellulari o quant’altro era custodito in macchina.

sulmona carcere 110812 rep 04

SULMONA: DRONE SUL CARCERE

- A notarlo, ancora una volta, sono stati i proprietari delle terre ai piedi del Morrone, lì dove affaccia il carcere di Sulmona e dove, ormai
a cadenza periodica, volano indisturbati droni carichi di telefoni e droga. Fenomeno mai davvero rallentato, neanche dopo che due persone,
meno di un mese fa, sono state sorprese mentre ritiravano i resti dell’ultima spedizione dietro le sbarre: scatole di telefoni, filo di nylon
e moschettoni per l’imbrago della merce e ovviamente il drone messaggero, diventato ormai un corriere privato e illegale a servizio dei
detenuti di massima sicurezza del carcere peligno. L’allarme scattato verso le sei del pomeriggio, però, alla fine non ha portato, questa volta
a scoprire i responsabili della violazione. I carabinieri hanno battuto a tappeto la zona, senza trovare né droni, né persone. I testimoni
oculari, però, assicurano che il drone ha fatto la sua consegna.

anziani residenza

L'AQUILA: RESIDENZA ANZIANI FANTASMA

- Una residenza assistenziale “fantasma” per anziani con gli stessi ospiti abbandonati a se stessi. Con le accuse di esercizio abusivo della
professione e abbandono di persone incapaci, madre e figlio sono finiti sotto processo.Si tratta di Rita Riccio e Luca Santirocco dell’Aquila,
gestori di un servizio di assistenza per anziani nel comune di Ocre. Secondo l’accusa, entrambi, sempre nella veste di gestori, avrebbero
attivato una struttura a ciclo residenziale denominata “Casa Famiglia – Villa Regina” a Cavalletto d’Ocre, per l’erogazione di servizi alle
persone.Più in particolare, si tratterebbe di una struttura per l’accoglienza di anziani dotata di 7 posti letto e con la presenza di ospiti
parzialmente o non autosufficienti, realizzata all’interno di un complesso condominiale privato, sempre secondo l’accusa, in assenza di
specifica autorizzazione comunale e a quanto pare priva dei requisiti strutturali.