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avezzano municipio

In questi ultimi anni, alcuni "personaggi" nazionali, regionali e locali, hanno scelto, a contrassegnare la loro scesa in campo elettorale, il "civismo" che, come si è dimostrato, è indispensabile per i piccoli comuni mentre, per i centri con più di 15 mila abitanti (in questa tornata elettorale, in Abruzzo, Chieti ed Avezzano), la presenza di liste civiche ha denotato, spesso, una sorta di agevolazione a personalismi che hanno condotto (com'è successo ad Avezzano), allo scioglimento dell'ultima amministrazione, decaduta con la sfiducia al sindaco De Angelis, nel 2019. Infatti, il commissariamento del comune di Avezzano si è tradotto in un danno enorme per la città e, ci auguriamo che, dopo le elezioni del 20 e 21 settembre, ad amministrare il Capoluogo della Marsica prevalgano i partiti, che garantiscono sempre un punto di riferimento, indispensabile per una amministrazione stabile (e non "a ricatto" di singoli consiglieri, eletti nelle liste civiche). Soprattutto, cosa estremamente importante, quando i partiti governano, c'è la garanzia del collegamento tra province, regioni e governo centrale. In questa tornata elettorale, ad Avezzano, i partiti scesi in campo, riconoscibili a livello nazionale, sono la Lega, FdI, Cambiamo, UDC, PD, e FI, mentre proliferano le liste civiche (molte con scarso peso elettorale), la cui presenza è stata altamente negativa per le ultime due amministrazioni.

piazza risorgimento

Nelle elezioni amministrative che si terranno il 20 e 21 settembre (con eventuale ballottaggio, in Abruzzo, a Chieti e ad Avezzano), nel Capoluogo della Marsica, salvo verifica del comitato elettorale (sembra, comunque, che tutti siano stati ammessi) sono state presentate in totale 25 liste (contro le 24 delle ultime elezioni ad Avezzano del 2017) ed è stato attribuito l'ordine, per sorteggio, sulle schede elettorali. Al numero uno compare Antonio Del Boccio, sostenuto da due liste; al numero due Mario Babbo, sostenuto da sei liste; al numero tre Annamaria Taccone, con quattro liste; al numero quattro Gianni Di Pangrazio, con otto liste; al numero cinque Tiziano Genovesi, sostenuto da quattro liste; al numero sei, Nicola Stornelli, con una lista.

In confronto alla sfida elettorale del 2017, l'allora sindaco uscente, Di Pangrazio, aveva presentato dieci liste: quindi, due liste in meno rispetto all'attuale tornata. Mentre, De Angelis, si era presentato con sette liste: cioè, tre liste in meno rispetto al 2020. Ad oggi, lo stesso De Angelis, da' il suo sostegno a Taccone. Al di là dei risultati che otterranno, un plauso va a tutti i candidati, anche se si vocifera che, alcuni di essi, non sappiano di.... Esserlo! Infatti, pare che, componenti di molte famiglie si ritrovino candidati in schieramenti diversi. Ciò anche in considerazione del fatto che molte liste hanno trovato difficoltà nel reperimento degli aspiranti a consigliere. Inoltre, attenzione alle promesse dei famosi "mari e monti" (che sicuramente non potranno essere mantenute) e che danno fondamento a quella che è una vera e propria presa in giro!