Politica

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COMUNICATO STAMPA

Emergenza Idrica, Montelisciani e Rubeo: “Situazione gravissima”.

Ormai da quattro giorni in alcune zone della città i rubinetti sono a secco e le persone sono costrette a gestire l’emergenza senza indicazioni precise né una rassicurazione sulla possibilità di una veloce risoluzione.

Per quanto consapevoli dei fattori ambientali che hanno portato a questa situazione, ci sentiamo altresì in dovere di denunciare una gestione negligente sia per quanto riguarda la fase strutturale e programmatica, sia nella gestione dell’emergenza attuale.

Più volte abbiamo chiesto agli amministratori di agire, in qualità di comune consorziato, per indurre il CAM a prevedere un piano di investimenti per l’ammodernamento e la riqualificazione delle reti idriche. È questa una necessità impellente, soprattutto in considerazione della possibilità che i periodi di siccità siano sempre più gravi e prolungati, a seguito dei cambiamenti climatici. Non possiamo permetterci di disperdere oltre il 50% delle nostre risorse idriche per il cattivo funzionamento della rete acquedottistica.

Per quanto riguarda invece la situazione attuale, ci sorprende e ci indigna constatare che la situazione di disagio gravissima vissuta da molte famiglie nel territorio non induca gli amministratori a prendere provvedimenti immediati, agili ed efficaci.

Non sono stati diramati avvisi alla citadinanza, onde consentire alle persone di attrezzarsi e ridurre i disagi. Si sono date informazioni frammentarie solo a mezzo internet, non badando agli anziani che vivono soli in casa sprovvisti di mezzi tecnologici. Non si è pensato alla possibilità di un’autobotte, perlomeno nelle zone che non sono provviste di acqua da giorni. Non si è pianificata l’assistenza straordinaria ai malati che vivono in casa.

Riscontriamo una generale indifferenza che ci lascia stupefatti e amareggiati. Chiediamo azioni immediate per arrivare in fretta a una soluzione, ma soprattutto per tamponare i disagi delle molte famiglie in difficoltà.

I consiglieri comunali di "Tagliacozzo Unita"

Vincenzo Montelisciani

Romana Rubeo

pescara municipio 110812 rep 06

Lotta alla povertà e al disagio sociale

Il Comune mette subito in campo 900.000 euro

destinati alle famiglie e all’inserimento nel mondo del lavoro

I 900.000 euro dei fondi nazionali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, destinati all’inclusione socio-lavorativa dei beneficiari del reddito di cittadinanza, subito messi a regime dal Comune di Pescara che ha già elaborato un piano di azione e di riparto.

«Siamo quotidianamente impegnati a ottimizzare le risorse ottenute dal Ministero e dall’Europa - sostiene l’assessore alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio –. Le attività proposte dimostrano lo sforzo nel potenziamento degli interventi di inclusione e del reinserimento socio-lavorativo di quanti beneficiano del reddito di cittadinanza. Come assessorato siamo particolarmente sensibili alle esigenze delle famiglie che si trovano in una situazione di fragilità economica e di disagio».

La cifra stanziata rispecchia l’utilizzo virtuoso delle risorse impiegate nel corso dell’anno precedente. Il Fondo di 713.430 euro (663.916 euro quota servizi + 52.514 euro quota povertà estrema) ed è attinto dal Fondo per la lotta alla povertà 2019. La restante somma di 185.000 euro è stata ottenuta presentando proposte progettuali inerenti gli interventi di inclusione attiva previsti nei Patti di inclusione sociale, sottoscritti dai nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza, come previsto dall’avviso 1/2019 - Patti di inclusione sociale (Pais).

Gli interventi preventivati vanno incontro alle esigenze dei bambini appartenenti ai nuclei familiari in difficoltà con servizi educativi domiciliari a supporto della genitorialità, effettuati da un educatore professionista.

La formazione e l’agevolazione del reinserimento lavorativo fanno leva su voucher personali per 45 beneficiari che sceglieranno, tra un ventaglio di proposte degli enti accreditati dalla Regione, i corsi più rispondenti alle loro attitudini professionali.

Verranno poi attivati tirocini finalizzati all’inclusione sociale con un’indennità massima di 500 euro, secondo le linee guida regionali, gestiti da un ente di formazione esterno da individuare tramite avviso pubblico.

Altri aspetti considerati dagli interventi comunali riguardano il potenziamento del servizio di mediazione culturale per cittadini stranieri e l’attivazione e realizzazione dei Progetti utili per la collettività (Puc).

Pescara lì 13 agosto 2020