Politica

pescara fi del trecco

Parte il secondo step del Progetto #PlasticFree deliberato dalla giunta comunale: nelle prossime settimane inizierà l’installazione degli erogatori d’acqua potabile decloralizzata in tutti gli Istituti Comprensivi di Pescara, ovvero nelle scuole di competenza comunale. Complessivamente prenderemo a noleggio circa 100 erogatori, in modo da poter posizionare almeno un impianto per ciascun piano, circa 6 o 7 erogatori per ogni plesso scolastico, dai quali tutti gli studenti, docenti e personale scolastico potranno prendere acqua gratuitamente eliminando, in questo modo, la classica bottiglietta di plastica. L’iniziativa è stata concordata con i Dirigenti scolastici: i tecnici comunali effettueranno ora un sopralluogo in tutti gli edifici per verificare il posizionamento degli impianti e quindi scatterà la fase operativa dei lavori”. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco all’esito dell’incontro convocato in Comune al quale hanno preso parte i dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi 2, con la dirigente Maria Grazia Santilli, il 3 con la dirigente Elena Marullo, il 4 e il 7, quest’ultimo con la dirigente Rossella Di Donato.

Il Processo per l’adozione e attuazione della politica #PlasticFree è ormai cominciato – ha sottolineato l’assessore Del Trecco -. Una settimana dopo l’approvazione della delibera nella quale abbiamo enunciato in modo dettagliato le azioni da porre in essere, siamo partiti con la distribuzione a tutti i dipendenti del Comune di Pescara e a tutti gli amministratori, sindaco, consiglieri e assessori, di una borraccia d’acciaio personale con la quale chiediamo di sostituire la classica bottiglietta di plastica. Iniziata la fase di sensibilizzazione, nei prossimi giorni diventeremo pienamente operativi con l’installazione dei primi due erogatori di acqua potabile decloralizzata, uno per ciascun palazzo del Comune, impianti a disposizione di tutti con acqua liscia, frizzate e rinfrescata.

 

albore mascia 030314 10

Le opere pubbliche si fanno nell’interesse e a tutela del territorio, non contro la città. L’attuale progetto di realizzazione della pista ciclabile di via della Pineta è semplicemente sbagliato: è impensabile oggi cancellare 45 posti auto proprio nell’unico tratto su cui insistono 25 attività commerciali che sono la linfa vitale del quartiere e della sua economia. Apprezziamo l’impegno dell’assessore Albore Mascia (sopra), ma riteniamo che su quell’opera occorra un supplemento di riflessione amministrativa e politica, dunque lo invitiamo a evitare infruttuose fughe in avanti, peraltro non condivise, e ad attendere la riunione politica di maggioranza già fissata per il 6 febbraio fermando l’annunciata ripresa del cantiere prevista per lunedì”. Lo hanno detto i consiglieri comunali di Forza Italia Ivo Petrelli, Alessio Di Pasquale e Claudio Croce in riferimento alla nota con cui l’assessore Albore Mascia ha annunciato la ripresa dei lavori di realizzazione dell’ultimo tratto della pista ciclabile in via della Pineta, nel tratto compreso tra via Pantini e via Plauto.

Se le opere pubbliche non portano benefici al territorio semplicemente non si fanno e se i finanziamenti erogati puntano a progetti che rischiano di danneggiare il già fragile tessuto economico della città, si possono anche rifiutare, senza che questo determini alcun danno erariale – hanno sottolineato i consiglieri Petrelli, Di Pasquale e Croce -. Ricordiamo che a Pescara abbiamo fior fiori di esempi in tal senso, non per ultimo il ‘caso’ della riqualificazione e semipedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele, costata alla città oltre 1milione di euro, intervento che la giunta Alessandrini ha cancellato in 6 mesi, riaprendo la strada al traffico e distruggendo la costosa pavimentazione. Eppure non ci risulta che tale iniziativa abbia avuto conseguenze dinanzi alla Corte dei Conti. Non solo: i fondi pubblici non si perdono solo per un ritardo o una modifica del cantiere, sarà piuttosto impegno dell’assessore delegato intervenire a Roma per difendere le eventuali modifiche decise. Il ‘caso’ della pista ciclabile di via della Pineta è emblematico: è un progetto che non appartiene alla maggioranza di centrodestra, ma che abbiamo ereditato, e che è oggettivamente sbagliato, come abbiamo dimostrato nel corso di ripetuti sopralluoghi sul posto con la Commissione Mobilità e nei colloqui con i residenti".

span style="font-size: large;" /> </span></p>"