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santangelo roberto

Nell’incontro di oggi abbiamo voluto esporre il percorso fin qui fatto sulla strada dell’innovazione a sostegno dei giovani professionisti, startupper e neo imprenditori nella promozione del coworking”, così Roberto Santangelo, vicepresidente vicario del Consiglio regionale, a margine della presentazione delle iniziative messe in campo a sostegno anche dello smart working. Alla Fira Station di Pescara, erano presenti l’assessore regionale, Piero Fioretti, il presidente della Fira, Alessandro Felizzi, Riccardo Cicerone (Strange Office) e Roberto Romanelli (Tecnopolo D’Abruzzo) che rappresentano alcune realtà regionali e che hanno voluto esporre e condividere le loro esperienze nel settore.

L’obiettivo è quello di dar vita a una ‘rete di spazi di lavoro condiviso’ a vantaggio dell’autoimprenditorialità” - ha proseguito Santangelo - “se vogliamo capire i coworking di oggi dobbiamo tornare con la memoria alle botteghe rinascimentali, ambienti polifunzionali che radunavano persone esperte e specializzate insieme a giovani apprendisti volenterosi e di talento. Questi spazi comuni sono luoghi dove le persone si ritrovano per lavorare, sperimentare, imparare in una logica di condivisione e di contaminazione tra vita e lavoro, cliente e fornitore, imprenditore e apprendista.”

L’idea, mutuata sulla falsa riga di quanto si sta facendo il Lombardia e Toscana, prevede dei voucher ‘spendibili’ nei coworking e in specifici percorsi formativi, possibilmente riconosciuti dalla Regione Abruzzo.”

Queste nuove modalità di lavoro stanno sempre più prendendo piede anche nel nostro Paese e rappresentano un vantaggio in termini economici sia per il lavoratore che per l’impresa. Anche l’ambiente ci guadagna con un abbattimento delle emissioni di CO². Il cosiddetto ‘lavoratore agile’ potrà svolgere l’attività da casa o in spazi di coworking con orari flessibili, gestendo al meglio la propria vita privata, con minore stress e maggiore gratificazione purché abbia uno smartphone e una buona connessione internet.”

Vogliamo sostenere questi ‘spazi comuni’ perché rappresentano un bene “pubblico” che si inserisce nella logica dell’economia circolare innescando un circuito virtuoso a tutto vantaggio dell’imprenditoria regionale e non solo”, ha concluso Roberto Santangelo (sopra).

scoccia marianna rep 02

Dopo 8 mesi, finalmente, il Consiglio di Stato ha posto la parola fine ad una vicenda che aveva del grottesco sul ricorso presentato dall'ex consigliere regionale Emilio Iampieri.

Resta il rammarico per aver compreso che dietro l'azione legittima di alcuni cittadini ci fosse la mano di alcune forze politiche.

Il numero ed i curricula dei professionisti coinvolti fa chiaramente intendere che ci sia stata un'azione tesa ad eliminare per via giudiziaria una rappresentanza politica che forse qualcuno ritiene scomoda.

Quanto sopra da un comunicato a firma del consigliere regionale, Marianna Scoccia (sopra).