Cronaca

avezzano carcere san nicola 241112 rep 01

CARSOLI: CONDANNA

- Viene trovato in possesso di una pistola appartenuta al Regio Esercito e altre armi. Scatta l’arresto per ricettazione e vengono chiesti 5 anni di reclusione.
Alla fine viene assolto dal reato di ricettazione e condannato a 1 anno e 4 mesi per gli altri reati.Il 55enne di Carsoli era stato fermato tra settembre e
ottobre del 2023 a seguito di una perquisizione domiciliare scattata nell’ambito di un’operazione di polizia. L’uomo era stato trovato con una pistola
semiautomatica 7,65 Browning, una Katana affilata, proiettili, una balestra e altre armi. Subito era stato accusato di detenzione illegale di arma clandestina
con matricola abrasa, ricettazione e altri reati ed era stato portato nel carcere di San Nicola ad Avezzano.Il 55enne è stato processato con giudizio immediato,
e alla fine l’imputato è stato assolto dal reato di ricettazione e condannato alla pena di un anno e quattro mesi per gli altri reati.

l aquila carcere

L'AQUILA: ARRESTATI 3 PUSHER

- Con lo scopo di smerciare stupefacenti, tre cittadini stranieri hanno realizzato una sorta di accampamento in una zona boschiva nei pressi della frazione di
Pianola, luogo prescelto per accogliere e rifornire indisturbati i clienti.Ma è scattato il blitz da parte dei militari dell’Arma che hanno interrotto le attività
di spaccio e arrestato i sospettati, sorpresi con oltre 2 etti di droga, tra cocaina e hashish, destinata alla vendita al minuto.L’intervento, dopo la non
semplice pianificazione a causa dell’impervietà della zona, è stato condotto dai militari del N.O.R. dell’Aquila che hanno operato insieme ai carabinieri
forestale del nucleo di Barisciano. I tre fermati, tutti di origini magrebine e di età compresa tra i 19 e 26 anni.

 

 

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SENTENZA RIGOPIANO: ANNUNCIATO RICORSO IN CASSAZIONE

- Rigopiano, dopo 5 ore di camera di consiglio, i giudici della Corte d’Appello dell’Aquila, hanno riformato in parte la sentenza emessa dal tribunale di Pescara
a febbraio dell’anno scorso. Per l’ex capo di gabinetto della Prefettura Leonardo Bianco la Corte ha disposto una condanna di 1 anno e 4 mesi, mentre per il
tecnico del comune di Farindola Enrico Colangeli la pena è di 2 anni e 8 mesi. La Corte d’Appello, presieduta da Aldo Manfredi, ha condannato l’ex prefetto
Provolo e il dirigente Bianco il primo per omissione di atti d’ufficio e falsità ideologica, il secondo per falso. Colangeli per omicidio colposo e lesioni
plurime. La sentenza ha, inoltre, confermato le condanne di primo grado per il sindaco di Farindola Lacchetta a 2 anni e 8 mesi, il dirigente della Provincia
Mauro Di Blasio, 3 anni e 4 mesi, il tecnico Giuseppe Gatto, 6 mesi, l’ex gestore del resort Bruno Di Tommaso, 6 mesi.“Ci aspettavamo di più, in particolare la
condanna della Regione e della Provincia. Sicuramente, andavano condannati altri personaggi. Annunciato il ricorso in Cassazione.