Cronaca

polizia 113

LANCIANO: CONTROLLI E MULTE

- Tre esercizi pubblici di Lanciano e del comprensorio frentano controllati e sanzionati dalla polizia per irregolarità sulla posizione dei dipendenti e sulla
sicurezza nei luoghi di lavoro.Gli agenti del Commissariato di Lanciano, con la collaborazione del personale del Reparto prevenzione crimine di Pescara e di
quello dell’Ispettorato provinciale del Lavoro di Chieti, hanno effettuato, nella scorsa serata di sabato,controlli amministrativi a tre esercizi pubblici di
Lanciano e del comprensorio. Sono state inflitte sanzioni amministrative per 8mila euro, per diverse violazioni, tra cui irregolarità sull’assunzione dei
dipendenti e sulla normativa inerente la sicurezza sui luoghi di lavoro.

carabinieri

AVEZZANO: 3 ARRESTI IN FLAGRANZA

- Ad Avezzano, tre persone provenienti dall’hinterland romano, hanno trafugato apparecchiature elettroniche e informatiche dal centro commerciale. I tre hanno
rubato 8 smartphone, 17 schede di videogiochi elettronici e un pc portatile, il tutto per un valore commerciale pari a circa 8 mila euro.Ai tre, due uomini e una
donna, di età compresa tra i 33 e i 43 anni, non è pero'andata bene la trasferta marsicana.Gli sviluppi investigativi,rafforzati dall’esame delle immagini di
videosorveglianza e dalle informazioni testimoniali raccolte nell’immediatezza, hanno portato all’imputazione per furto aggravato in concorso, quindi l’arresto
in flagranza di reato.

 

cantiere due

AVEZZANO:MAXI TRUFFA SUPERBONUS

- Maxi truffa del superbonus, con il trucco dei finti crediti d’imposta ad Avezzano. Su delega della procura di Napoli nord, la Guardia di Finanza di Avezzano
ha eseguito delle perquisizioni nei confronti di un’azienda marsicana coinvolta nella vicenda. A finire nei guai un imprenditore avezzanese di 69 anni,
originario di Cerano, che risulta indagato nell’inchiesta riguardante l’agevolazione fiscale del superbonus.In sostanza, gli ideatori del raggiro avrebbero
truffato lo Stato riuscendo a ottenere la cessione di crediti tramite degli istituti di credito intermediari con false fatture di lavori mai eseguiti da ditte
a loro volta truffate.