Cronaca

 

l aquila ospedale

L'AQUILA: GRAVE AGGRESSIONE AL PRONTO SOCCORSO

- Era arrivato al Pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore, dopo la segnalazione dei familiari per il suo comportamento ingestibile. Erano quindi intervenuti
gli operatori di Polizia e 118 che hanno portato il 35enne in ospedale. Qui, L.E.F., ha aggredito improvvisamente e senza alcun ragionevole motivo,P.F., 60 anni,
Medico Psichiatra presso il reparto di Psichiatria del San Salvatore dell’Aquila. La donna ha riportato una grave frattura scomposta al femore, per la quale sarà
sottoposta a intervento chirurgico. L’uomo, invece, sottoposto ad accertamenti, è risultato gravemente intossicato da stupefacenti, prevalentemente cocaina, ma
anche cannabis. Il 35enne,che è stato ricoverato “d’ufficio”, ovvero direttamente dal Pronto Soccorso presso il reparto di Psichiatria, ha continuato a inveire e
minacciare pesantemente gli operatori sanitari.

carcere

PESCARA: ANCORA UN'AGGRESSIONE IN CARCERE

- A Pescara il Sinappe denuncia una nuova aggressione di un detenuto ai danni di un poliziotto nel carcere di San Donato: l’agente ha riportato un trauma
facciale.L'episodio, risale alla mattinata di ieri, venerdì 9 febbraio 2024. Il detenuto,avrebbe intrapreso una protesta pretestuosa dapprima contro il
poliziotto addetto alla sezione, danneggiando un vetro del box agente con una bomboletta per scaldare le vivande. Non appena l’agente ha dato allarme, sul posto
sono giunti i sottufficiali addetti al reparto, che hanno immediatamente cercato una mediazione con il detenuto per riportarlo alla calma. L’uomo però ha reagito
brandendo una padella e aggredendo il sovrintendente, che è stato subito soccorso e accompagnato presso il nosocomio pescarese dai colleghi, dove i sanitari gli
hanno riscontrato un trauma facciale.

avezzano tribunale

LECCE NEI MARSI:ASSOLUZIONE DOPO 13 ANNI

- Era accusato di truffa aggravata, ma e' stato assolto dal Tribunale di Avezzano per non aver commesso il fatto.La vicenda risale al 2011 - l'uomo oggi
71enne, residente a Lecce nei Marsi, era tacciato di percepire una pensione di invalidità totale con assegno di accompagnamento per una grave cecità.  Dopo 13
anni di calvario, è stato assolto in quanto e' stato provato, dopo numerose udienze, che il 71enne era si invalido ma parziale e con una diminuzione della vista
che comunque gli consentiva di poter lavorare. Finalmente dopo tante sofferenze subite anche dalla famiglia, l'incubo è finito.