Cronaca

trasacco comune e carabinieri 110712 rep 01 

TRASACCO: VIABILITA'

- Con un'apposita ordinanza, il Comune di Trasacco, ha disposto la sospensione della circolazione in via Strada 35 del Fucino che, ha partire da oggi e per i
prossimi giorni, e' sottoposta a opere di messa in sicurezza e manutenzione.La ditta esecutrice dei lavori ha infatti chiesto la chiusura temporanea di
tutta la strada 35, a tutti i mezzi per poter consentire lavori di rifacimento del manto stradale. La chiusura fino al 17 febbraio 2024, ovvero fino al
termine dei lavori.

cappadocia comune 270313 rep 04

CAPPADOCIA: BLITZ DEI CARABINIERI IN COMUNE

- Residenze concesse a chi a Cappadocia in realtà non ha mai abitato. Ma che così facendo riesce a non pagare l’Imu, in quanto risulta avere in Abruzzo la prima
casa. Circa una 70ina i casi. Poi rimborsi di viaggi da Roma a Cappadocia e da Cappadocia a Roma per circa 12mila euro l’anno. Fingendo di fare presenza in
Comune, dove però poi in realtà in quei giorni, sindaco e vicensindaco, che vivono stabilmente a Roma, non sono mai arrivati. E infine delibere cambiate
all’ultimo momento, con presenze e assenze di assessori modificate in corso d’opera. Sono queste le pesanti accuse mosse contro il sindaco di Cappadocia, Lorenzo
Lorenzin, al secondo mandato e il vice sindaco Giuseppe Di Giacomo, contenuti in una serie di esposti presentati alla stazione dei carabinieri di Cappadocia.
Al momento si tratta di accuse ancora tutte da dimostrare ma, questa mattina i militari della stazione, insieme a quelli del N.O.R. della compagnia di Tagliacozzo,
sono arrivati negli uffici comunali proprio alla ricerca di documenti che accertino reati contro la pubblica amministrazione, per ora solo ipotizzati.

 

teramo tribunale

MONTEREALE: A GIUDIZIO PER LEGGEREZZA

- Per la morte di Fiore Cialfi, il 64enne di Montereale ucciso da un colpo partito accidentalmente da un fucile da caccia, sono 3 gli amici rinviati a giudizio
con l’accusa di omicidio colposo.Per il procuratore della Repubblica Fabio Picuti, “Con imperizia, negligenza, e imprudenza in pieno centro abitato hanno provato
la funzionalità dell’arma, sparando, in modo pericoloso e senza prendere alcuna cautela, contro una tavoletta di legno posta all’estremità del giardino,
utilizzata come bersaglio”. In sostanza, ognuno dei 3 amici che si trovavano con Fiore Cialfi, hanno concorso in qualche modo alla sua morte, a causa della
leggerezza attuata per provare l’arma.