Cronaca

carabinieri quattro

CHIETI: ARRESTATO 26ENNE

- Un giovane che ha cercato di estorcere denaro alla madre è stato arrestato e ora si trova in carcere: per G. E., 26 anni,le accuse sono lesioni personali
aggravate, tentata estorsione mediante violenza e resistenza a pubblico ufficiale.L'episodio, è avvenuto ieri sera a Villamagna dove vive la donna: il
figlio, che abita a Chieti, è arrivato in taxi e una volta sceso dinanzi all'abitazione della madre, in stato di alterazione, ha iniziato ad urlare
pretendendo da lei 250 euro senza specificare il motivo della richiesta.La donna, che era al balcone e nel frattempo aveva telefonato al 112,è scesa solo
per pagare la corsa del taxi: a quel punto il figlio ha avuto uno scatto di violenza verso la madre, ma è stato bloccato dai carabinieri arrivati nel
frattempo sul posto, e hanno assistito alla richiesta di denaro: ne è nata una colluttazione nel corso della quale uno dei militari ha riportato lesioni a
una mano.

fucino allagamento 180311 rep 07

FUCINO: ESCHERICHIA COLI FUORI NORMA

- L’Arta, a seguito di alcuni test sulle acque dei canali del Fucino, ha rilevato la presenza di liquami che ha fatto scattare ulteriori controlli.
La situazione di Pozzilli rivela la presenza nell’acqua di 800mila unità di Escherichia Coli, ha dichiarato il direttore generale dell’Arta, “quando il
limite previsto dalla legge è 5mila, parliamo quindi di una quantità di batteri enorme”. Una situazione anomala, quindi, che ha fatto scattare delle
indagini per fare luce su quanto sta accadendo. “Si tratta dei batteri fecali, quelli che si trovano per essere chiari,nelle acque delle fogne”,ci sono
quindi delle attività di immissione delle acque nere nei canali non autorizzate.

 

capriolo 130212 rep 08

AVEZZANO: RISARCIMENTO 

- In caso di incidente stradale causato da un capriolo, l’obbligo di risarcire l’automobilista spetta sempre alla Regione. A stabilirlo, il tribunale
dell’Aquila, in funzione di giudice d’appello, che ha rigettato il ricorso promosso dalla Regione Abruzzo contro la sentenza emessa dal giudice di pace di
Avezzano.Nel luglio del 2018, a un automobilista marsicano era stata danneggiata l’auto proprio a causa dell’impatto con un capriolo. Il giudice di pace
di Avezzano aveva riconosciuto la responsabilità della Regione, osservando che in quel tratto di strada non erano state adottate misure preventiva
- segnaletica, recinzioni o barriere - nonostante il consueto attraversamento di animali selvatici. Una decisione che poi ha trovato conferma anche nella
decisione del giudice aquilano.