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- Pubblicato: 11 Gennaio 2024
CIVITELLA CASANOVA: TRUFFA DEGLI ARROSTICINI
- Un sedicente imprenditore svizzero, ma italiano, residente nel cantone di Berna, si è rivolto a una nota azienda locale di arrosticini, promettendo la
promozione del prodotto tipico sul territorio svizzero e la successiva creazione di pagine social per pubblicizzare l’azienda di Civitella Casanova.
Le origini abruzzesi dell'uomo e i modi estremamente cortesi dell’indagato, commerciante nel campo dell’import di generi alimentari in Svizzera, hanno
convinto il titolare dell’azienda civitellese a intraprendere la nuova collaborazione commerciale e a spedire in Svizzera ben 72.000 arrosticini, per un
valore complessivo di 27.000 euro, che dovevano essere pagati in tre diverse tranche da 9000 euro. Massima fiducia, quindi, in quella che era una pratica
ormai collaudata per l’imprenditore abruzzese che spedisce arrosticini in tutto il mondo, persino in Giappone, e che ha sempre ricevuto i pagamenti dopo
la spedizione della carne. In questa occasione però, al ricevimento della merce, l’uomo si è reso irreperibile: nessun pagamento e nessuna risposta alle
telefonate di chiarimenti. Vani anche i tentativi di una risoluzione bonaria della vicenda, tramite una lettera del legale dell’imprenditore che l’uomo
non ha nemmeno ritirato. Alla fine ci hanno pensato i carabinieri della Compagnia di Penne a rintracciarlo in breve tempo. I carabinieri, in stretta
sinergia con l’Ambasciata italiana e la Polizia consolare di Berna, hanno identificato l’uomo che adesso dovrà rispondere dei reati di truffa ed
insolvenza fraudolenta. Degli arrosticini, però, nessuna traccia: saranno andati a ruba anche in Svizzera