Cronaca

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PESCARA: CADE NEL VANO ASCENSORE

- Dopo l'apertura delle porte entra nell'ascensore, ma la cabina, a causa di un malfunzionamento dell'impianto, non c'è e lui precipita. Fortunatamente
era al piano terra, quindi la caduta è avvenuta da un metro circa di altezza, ma l'ascensore, poi arrivato, lo ha comunque ferito.Protagonista
dell'episodio, avvenuto a Pescara, è un uomo di 63 anni finito in codice rosso al Pronto soccorso.L'uomo ha regolarmente chiamato l'ascensore e, quando
le porte si sono aperte, è entrato, senza pero'rendersi conto che la cabina non era al piano ed e'quindi caduto nel vano.Poco dopo l'ascensore è arrivato:
lui si è rannicchiato, ma è stato comunque colpito. Lanciato l'allarme, sul posto sono subito arrivati i Vigili del fuoco, che hanno provveduto a
recuperarlo, e i poliziotti della squadra volante.

teramo tribunale 110313 rep 05

TERAMO: VENDETTA

- Si è voluto vendicare del suo dirimpettaio che lo aveva denunciato per atti persecutori, pubblicando su due siti on line annunci hard - in uno dei quali
si è fatto passare per una donna e nell’altro per un trans - dove ha riportato, in entrambi, il numero di telefono del vicino di casa. Nell’arco di poco
tempo sono state tantissime le telefonate che la vittima, ignaro di tutto, ha cominciato a ricevere da sconosciuti con le idee più stravaganti che alla
fine hanno ammesso di aver trovato il suo presunto annuncio proprio in rete, dove lui, in realtà, non aveva pubblicato nulla. Si tratterebbe di un
teramano della costa, ora condannato a 9 mesi di reclusione per atti persecutori e sostituzione di persona con il vicino che si è costituito parte civile.
A scatenare inizialmente quei presunti comportamenti persecutori contro il dirimpettaio sarebbero stati alcuni messaggi scoperti dall’imputato sul
cellulare della moglie scambiati col vicino di casa.

cocullo uno

COCULLO: 46ENNE AI DOMICILIARI

- Scattano i domiciliari per un 46enne,che da tempo infastidisce la sua vicina di casa,titolare di un'attivita' ricettiva e di ristorazione. La misura
cautelare,e' stata disposta dal giudice del Tribunale di Avezzano,che ha accolto la richiesta del P.M.titolare delle indagini. Gli accertamenti,
coordinati dalla Procura della Repubblica avezzanese,sono stati svolti dai carabinieri di Cocullo,che hanno eseguito la misura cautelare degli arresti
domiciliari per atti persecutori con la recidiva reiterata. Inoltre i numerosi interventi dei Carabinieri, a tutela della vittima, non hanno sortito
effetti positivi e le ostilità sono continuate senza soluzione.