Cronaca

ministero della salute

L’AQUILA:MORTO DOPO TRASFUSIONE FATALE, MAXIRISARCIMENTO

– Il tribunale dell’Aquila ha condannato il Ministero della Salute a risarcire la famiglia di un uomo deceduto per una trasfusione di sangue infetta con
un milione e mezzo. L’uomo infatti aveva contratto l’epatite C dopo un intervento.Secondo la sentenza il ministero della salute è comunque responsabile
di quanto accaduto anche se all’epoca non erano disponibili i test per individuare il virus che causa quel tipo di epatite. Ci sarebbero stati, dunque,
dei mancati controlli in seguito a quella operazione eseguita negli anni ottanta.

giulianova panoramica citta 080313 rep 06

GIULIANOVA: CHIESTO RISARCIMENTO AL COMUNE

- È la prima volta che una persona non cade per una buca a Giulianova, ma per le radici degli alberi sui marcipiedi.Nel caso di specie una donna di 77
anni,N.D.A., residente nel quartiere Annunziata, è caduta a causa delle mattonelle sollevate sul marciapiedi dalle radici degli alberi che si affacciano
sulla via e che dal terreno erano arrivati a scavare fin sotto i marciapiedi. Il tutto si è verificato non lontano dall’abitazione della donna che abita
sulla stessa via e che cadendo ha riportato escoriazioni multiple,la frattura di una spalla ed è stata ricoverata all’ospedale di Giulianova.Si è poi
rivolta ad un avvocato che ha chiamato in giudizio il Comune di Giulianova chiedendo un risarcimento di 30.000 euro.La giunta comunale ha pero'votato una
delibera con la quale ha deciso di resistere in giudizio, e si è affidata per questo all’Avvocatura civica. La causa è stata fissata per il 29 febbraio
nel Tribunale di Teramo.

avezzano carcere san nicola 241112 rep 04

CARSOLI: CONDANNE DEFINITIVE

- I carabinieri della locale stazione, hanno eseguito due distinti ordini di carcerazione emessi nei confronti di due persone riconosciute colpevoli di
reati in materia di stupefacenti. Si tratta di un 54enne e di una 38enne del luogo, coinvolti in vecchi fatti droga per i quali subirono l’arresto da
parte dei carabinieri della compagnia di Tagliacozzo.Entrambi, nella serata di ieri, sono stati raggiunti dai militari che, dopo avergli notificato i
provvedimenti di esecuzione della pena. L’uomo è stato trasferito presso il carcere di Avezzano dove trascorrerà i prossimi 3 anni, mentre per la donna
è stata disposta la detenzione domiciliare per i prossimi 2 anni e 7 mesi.