Cronaca

vasto due

Nessun rimborso per le tariffe della Tari a Vasto: nei bollettini di pagamento la quota variabile è pari a zero.

Le precisazioni arrivano direttamente dal comune di Vasto, che intende chiarire la questione relativa alla non corretta applicazione della quota variabile nel calcolo della Tari.

Essendo pari a zero la quota variabile nei bollettini di pagamento del comune di Vasto, eventuali richieste di rimborso non potranno dunque essere accolte in considerazione della corretta applicazione delle indicazioni fornite dal ministero delle finanze, secondo quanto precisato questa mattina dal personale addetto al servizio tributi.

di primio umberto 120613 rep 05 

Da tempo le forze dell’ordine erano sulle tracce di un pusher sospettato di spacciare droga a Chieti scalo: con una sinergia investigativa polizia e fiamme gialle sono riusciti a risalire anche ai suoi fornitori. Le indagini hanno permesso di individuare un primo livello di spaccio sul territorio, composto soprattutto da persone residenti a Chieti, che si procacciavano da vivere esclusivamente vendendo droga a giovani tossicodipendenti. Per questo è stato arrestato un cittadino albanese e denunciati a piede libero quattro soggetti italiani (alcuni già rinviati a giudizio), tutti dediti allo spaccio di droga.

(Nell'immagine il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio.)

casalanguida

Un anziano di Casalanguida rischia il processo per aver spostato tre salme dalla sua cappella senza autorizzazione del Comune e dei familiari dei defunti.

Quando morirà vorrebbe essere seppellito nel cimitero di Casalanguida e nella sua cappella di famiglia. Per ottenere questo un anziano di 89 anni ha deciso di far spostare da un’impresa locale altre tre tombe ospitate nella cappella in questione  Dopo ripetute richieste rivolte all’Amministrazione comunale e ai parenti dei defunti, L.D.R., non avendo ricevuto risposte, ha chiamato una ditta ed ha fatto estumulare le tre salme. Insieme a G.D.C., proprietario di una impresa edile, è finito davanti al gip del tribunale di Lanciano Marina Valente con l’accusa di violazione di sepolcri e di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.