Cronaca

poste italiane

AVEZZANO: POSTINO NEI GUAI

- Gettava la posta nei cassonetti della spazzatura, per non doverla consegnare, oppure faceva tornare indietro le lettere per destinatario
sconosciuto, arrecando un grave danno ai cittadini. Molti si erano ritrovati con le utenze staccate per non aver pagato le bollette mai
ricevute. Altri attendevano invano corrispondenza importante. Con questa accusa è finito in tribunale ad Avezzano un portalettere dipendente
durante il periodo preso in esame dell’ufficio postale di Ovindoli. L’uomo, 53 anni, di Avezzano, deve rispondere di interruzione di pubblico
servizio ma i danni che avrebbe causato nel lungo periodo di mancato recapito della corrispondenza, sarebbero ingenti e interesserebbero
centinaia di persone. Tutto aveva avuto inizio a novembre del 2018 quando ai dirigenti delle Poste iniziarono ad arrivare numerose telefonate
di reclamo da parte di cittadini di Ovindoli. Lamentavano il mancato recapito della posta e sostenevano di trovare spesso centinaia di lettere
dentro i cassonetti. Per tale motivo erano stati attivati una serie di accertamenti.

ladri in azione

MONTESILVANO:LADRI SCATENATI

- Due furti in due giorni, con la vetrata appena sistemata e di nuovo spaccata dai banditi alla ricerca del fondo cassa del negozio e dei
capi di abbigliamento firmati. È successo di nuovo la notte scorsa,nel negozio in corso Umberto, a Montesilvano. E, come avvenuto tra giovedì
e venerdì, non è l’unico colpo messo a segno nella zona: i banditi, infatti,si sono introdotti anche in una pasticceria, in via San Francesco,
rubando soldi e bottiglie di spumante, e in un negozio di abbigliamento per bambini a Santa Filomena.Ma non si esclude che i raid possano
essere stati molti di più. I numeri sono in via di quantificazione dai carabinieri, che stanno raccogliendo le denunce dei proprietari delle
attività e quantificando i danni.

polizia stradale

PESCARA: ESAME CON AURICOLARE E TELECAMERA,2 DENUNCE

- A Pescara due persone sono state denunciate dalla Polizia stradale che ha scoperto auricolare e telecamera durante l’esame in Motorizzazione
per conseguire la CQC.Un 20enne è stato sorpreso con addosso auricolare e telecamera per comunicare con l’esterno durante la sessione d’esame
per il rilascio del titolo professionale,e ricevere aiuto nelle risposte. Il giovane è stato scovato e denunciato.All’esterno è stato poi
individuato il complice, un giovane che attendeva la restituzione degli indumenti modificati e aveva il compito di verificarne il funzionamento
e di comunicare con il candidato.È accaduto a Pescara, nella sede della Motorizzazione Civile. La prova di esame, che nonostante questo
stratagemma è risultata “non superata”, è stata sospesa.