Speriamo sia un caso isolato: questa mattina, poco dopo le 8,00, su via Cupello, ad Avezzano, per dei lavori stradali, qualcuno, armato di ruspa, senza apporre cartelli o transenne che evidenziassero la presenza di un regolare e quindi autorizzato, cantiere in atto, ha occupato la strada totalmente, impedendo il regolare transito viario. A chi gli faceva cenno di sbrigarsi, il signore in questione rispondeva, a gesti, che non era possibile passare su via Cupello, perché c'erano lavori in corso e quindi, poiché lo diceva lui, si doveva girare su altra strada, in direzione via Garibaldi. Le autorità sono state avvisate. Confidiamo nel fatto che anomalie di questo genere non abbiano più a ripetersi.

Pubblicata dal tribunale di Avezzano la sentenza relativa al procedimento cautelare 217/2017 con cui la Sorgente Santa Croce spa chiedeva l’immediata restituzione, in proprio favore, di 8 milioni di litri d’acqua sequestrata dalla Regione Abruzzo il 9 e 10 novembre 2015.

Il Giudice Giulia Sorrentino ha rigettato l’istanza di dissequestro sul presupposto che "non è dedotta né dimostrata la data di decorrenza del termine; è stata emessa ordinanza di ingiunzione prima dell’esecuzione del sequestro e, comunque, entro due mesi dall’accertamento della violazione”.

Il giudice del Tribunale di Avezzano, disattendendo la ricostruzione dell’azienda, ha precisato che non vi è stata estinzione del processo perché il termine da prendere in considerazione non è di 60 giorni come preteso dalla società ricorrente bensì di 180.