Cronaca

avezzano via corradini

AVEZZANO: 60ENNE INVESTITO DA CICLISTA

– Un uomo di circa 60 anni, è rimasto vittima, ieri sera, intorno alle 18.30, di un incidente in pieno centro, ad Avezzano. L’uomo, un
elettricista, aveva parcheggiato il suo furgone nei pressi della Procura quando, nel tentativo di attraversare la strada, è stato travolto da
un ciclista che procedeva a velocità sostenuta e contromano su via Corradini.Il 60enne, colpito in pieno volto, ha iniziato a perdere sangue
dal naso ed è stato soccorso da alcuni passanti. “Il ciclista, un extracomunitario molto conosciuto in zona – racconta una residente –
procedeva a folle velocità e contromano su via Corradini. Poi è fuggito senza neanche prestare soccorso. Cosa sarebbe successo se avesse
travolto una delle tante mamme che passeggiavano in centro con i loro bimbi nel passeggino?”.

collelongo comune 090611 rep 02

COLLELONGO: CHIUSA RSA

- Erano rimasti al freddo e al buio per quasi 24 ore e con le stanze illuminate soltanto dalle luci delle torce. Chi le ha viste parla di
«scene spettrali». E così per i 22 ospiti della residenza per anziani San Rocco di Collelongo è scattata l’evacuazione a bordo di pulmini e
ambulanze. Gli anziani sono stati trasferiti nella residenza dei Marsi San Bartolomeo di Avezzano. La struttura di Collelongo era rimasta senza
corrente da giorni e da una settimana era stato allestito un gruppo elettrogeno che però ieri si è guastato. Di qui la decisione di trasferire
gli anziani da parte del sindaco Rosanna Salucci, dopo aver accertato la morosità delle utenze da parte dei proprietari e ricevuto l’ok da
parte della prefettura». Il primo cittadino ha assistito di persona allo sgombero, che si è concluso ieri sera dopo le 22, alla presenza dei
carabinieri: «Non si doveva arrivare a questo per chiudere la struttura», ha commentato, «avrei preferito affrontare la situazione con maggiore
serenità e non con questo trasferimento brutale, al freddo, di notte e nel silenzio dei titolari».

fiume sangro ponte

LANCIANO: GETTO’ LA MOGLIE MALATA NEL FIUME,CONDANNATO A 14 ANNI

– Si è concluso con la condanna a 14 anni di reclusione e con la concessione delle attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti,il processo
in Corte d’Assise a Lanciano, a carico di Angelo Bernardone, 76enne di Casalbordino, accusato di aver ucciso la moglie, Maria Rita Conese di 72
anni.Dal guardrail di un ponte sul fiume Osento, il 26 dicembre del 2021 Bernardone gettò la donna, malata di Alzheimer e grave demenza
vascolare, la quale, dopo un volo di oltre 10 metri, finì prima in mezzo alla boscaglia e poi nell’alveo del fiume. L’autopsia stabilì che il
decesso avvenne per arresto cardiaco in probabile fibrillazione ventricolare terminale da inalazione di acqua dolce e trauma cranico con
emorragia.