Cronaca

ospedale

Riaprire neurochirurgia però non come ambulatorio ma come reparto. E’ questa la richiesta avanzata ieri mattina al manager della Asl Tordera, dalla “spedizione” di sindaci e amministratori della Marsica, partiti da Avezzano per dar vita a una manifestazione di protesta contro la chiusura del reparto dell’ospedale di Avezzano.

L’evento è stato organizzato dal consigliere regionale Emilio Iampieri, che ha chiesto al manager di riportare ad Avezzano il reparto, tutto come era prima.

Abbiamo specificato la necessità che ha Avezzano di avere il reparto in quanto area montana. A noi non serve il primariato, un semplice poliambulatorio non ci serve a nulla. Andare all’Aquila sarebbe un problema ancora più grande. La gente così non avrebbe più nemmeno il diritto alla vita”, fanno sapere coloro che hanno preso parte al presidio.

Il consigliere regionale Maurizio Di Nicola ha detto che il discorso va approfondito proprio in base al fatto che siamo in un’area montana e ha ricordato la battaglia per il presidio di Pescina.

l aquila palazzo consiglio regionale 291112 rep 04

La Polizia di Stato dell’Aquila  ha eseguito 14  ordinanze di custodia cautelare (9 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 2 obblighi di dimora), nei confronti  di altrettanti aquilani e stranieri per spaccio di droga.

Le indagini, avviate nel giugno 2015 e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, sono state condotte dagli agenti della Squadra Mobile della Questura dell’Aquila, a seguito della scomparsa di un giovane avvenuta per overdose.

Sono stati individuati due gruppi di persone: uno dedito allo smercio di eroina di altissima qualità e metadone, l’altro attivo sulla cessione di cocaina ed hashish.

Il primo gruppo si occupava di smerciare al dettaglio sulla piazza aquilana eroina proveniente da Roma, rifornendo i numerosi tossici e concordando ogni volta il luogo di incontro attraverso un linguaggio criptato.

pizzoli

Il prelievo di una forte somma di denaro fa riaprire il caso sulla morte di Angelo Domenico Venditti, 32 anni originario di Capistrello trovato morto il 22 Agosto 2016 nella sua abitazione di Pizzoli, dove viveva con la compagna.

Gli inquirenti avevano inizialmente pensato a un suicidio, ma secondo i genitori del ragazzo non c’era nulla che facesse presagire il dramma.

Così, i congiunti hanno provveduto a depositare una denuncia per omicidio volontario contro ignoti che ha riaperto le indagini.

E’ emerso infatti che nell’abitazione del giovane era sparita la sua tessera del bancomat e che, alcune settimane dopo il ritrovamento del cadavere, è stata prelevata una cospicua somma di denaro mai autorizzata da una persona ignota, adesso individuata ed identificata dalla Procura della Repubblica.