Cronaca

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Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio (sopra, nell'immagine di Telesirio), questa mattina, in qualità di Vicepresidente Nazionale ANCI, è intervenuto a Roma, presso la sede dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, alla presentazione del VI Rapporto“Minori stranieri non accompagnati. I Comuni italiani e le politiche di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati” stilato da Anci, Cittalia/Fondazione Anci Ricerche e SPRAR/Servizio Centrale del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. In questi anni i Comuni Italiani hanno affrontato, prevalentemente da soli, le problematiche relative alla gestione e presa in carico dei minori stranieri non accompagnati. Con il Piano nazionale per fronteggiare il flusso straordinario di cittadini extracomunitari adulti, famiglie e minori stranieri non accompagnati - approvato in Conferenza Unificata nel luglio 2014 - si è inaugurato un nuovo approccio attribuendo al Ministero dell’Interno la responsabilità dell’organizzazione della loro accoglienza.

colleatterrato

Colleatterrato Alto si schiera contro il mega-comitato ipotizzato dal nuovo regolamento comunale, laddove istituisce i comitati di quartiere e delle frazioni, con la previsione di un agglomerato residenziale di circa 10 mila abitanti, che ricomprende anche Colleatterrato Basso, Villa Pavone e Contrada San Benedetto. Lo dice a gran voce il presidente dell'attuale comitato di quartiere di Colleatterrato Alto, Marco Petrucci, che rivendica una identità originaria e specifica di questa parte della zona.

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I servizi socio assistenziali fino ad ora gestiti dalla Provincia entrano a far parte delle competenze dei comuni. E’ quanto stabilito con il protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 14 luglio dalle quattro province della Regione Abruzzo e dall’Anci (Associazione nazionale comuni italiani). A seguito del riordino delle funzioni, infatti, sono state trasferite ai Comuni i servizi in materia di “assistenza Scolastica qualificata e trasporto scolastico degli studenti disabili frequentanti le scuole superiori di II grado” e quelli in favore “di non udenti e non vedenti”.