Cronaca

guardia finanza auto

ABRUZZO: RICICLAGGIO DENARO SPORCO, ARRESTI

- Tocca anche l'Abruzzo l'operazione nazionale antiriciclaggio e contro il traffico di droga messa a segno questa mattina dalla Guardia di
finanza. Secondo le indagini, attività commerciali gestite a Roma da cittadini di origine cinese venivano utilizzate per "ripulire" denaro sporco
proveniente da un traffico di droga internazionale. I finanzieri del Comando provinciale di Roma della Guardia di finanza hanno eseguito questa
mattina 33 ordinanze di custodia cautelare (di cui 22 in carcere e 11 ai domiciliari) nelle province di Roma, L’Aquila, Reggio Calabria, Napoli,
Perugia, Ancona e Campobasso per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e al riciclaggio
oltre che per i reati di estorsione, autoriciclaggio e detenzione abusiva di armi. Secondo i primi riscontri, in Abruzzo risiedono padre e madre del
principale indagato: il padre, portato in carcere, risiede a Teramo, la madre invece, arrestata e posta ai domiciliari, risiede a Tagliacozzo.

teramo ospedale

TERAMO: RINVIO A GIUDIZIO

- Andrà a processo il prossimo febbraio, accusato di una presunta truffa aggravata ai danni dello Stato e falso in atto pubblico, l’ex primario del
reparto di Radiologia dell'ospedale Mazzini di Teramo, Vincenzo Di Egidio, rinviato, ieri, a giudizio nell’ambito di una maxi inchiesta che avrebbe
portato a scoprire un vero e proprio «scandalo» sanitario così com’è stato definito dagli stessi magistrati in aula. Condannata, invece, con il rito
abbreviato, per le stesse ipotesi di reato, ad un anno e 4 mesi, Tiziana Di Natale, all’epoca dei fatti operatrice di reparto addetta alla
compilazione delle richieste di reintegro/scarico dei dispositivi medici utilizzati nel corso degli interventi finiti sotto la lente della
magistratura, mentre ha patteggiato la pena ad 1 anno e 4 mesi Bruno Di Domizio, nella sua veste di informatore scientifico e rappresentante di zona
di una società farmaceutica fornitrice dei dispositivi medici che venivano impiegati nell’Uosd di Ragiologia interventistica del Mazzini.

 

vasto sindaco menna francesco

VASTO: FALSI ADDETTI DEL COMUNE CHIEDONO DI ENTRARE IN CASA PER CONTROLLI

– “Nessuno è stato autorizzato dal Comune di Vasto ad effettuare controlli nelle abitazioni”.E’ l‘appello che il sindaco di Vasto Francesco Menna
rivolge alla comunità in occasione delle ripetute segnalazioni di cittadini che hanno raccontato di aver ricevuto delle telefonate da persone che
hanno chiesto di poter accedere nelle abitazioni per verificare il livello dell’acqua.“State attenti e non lasciatevi ingannare da coloro che
spacciandosi per dipendenti del Comune o ditte incaricate tentano di entrare nelle case. I finti addetti comunali, che si presentano con tanto di
falso tesserino di identificazione - ha concluso Menna – cercano di mettere a segno truffe e furti soprattutto agli anziani.