Cronaca

poste italiane

FOSSACESIA: FINTI DIPENDENTI POSTE

- I militari della locale Stazione, dopo un’accurata attività d’indagine,scaturita da denunce arrivate dai comuni di Fossacesia e Rocca San Giovanni,sono
riusciti a risalire all’identità dei presunti “truffatori” di Poste Italiane. Sono due donne, di cui una di 31 anni e l’altra di 44, e di un uomo di 44 anni,
tutti gravati da precedenti e residenti nel pescarese.I tre, in concorso tra loro, mediante artifizi e raggiri, e qualificandosi come dipendenti di uffici di
Poste Italiane della zona, avrebbero contattato telefonicamente le vittime e le avrebbero convinte a recarsi al bancomat di Mozzagrogna, promettendo di
ricevere istantaneamente sul conto personale dei “falsi” rimborsi erogati dall’Inps. Di seguito, le vittime, dopo che sono state ingannate,sarebbero state
indotte ad effettuare molteplici ricariche su due rispettive carte postepay, in uso ai tre “finti” dipendenti che ora, dovranno rispondere del reato di truffa
in concorso.

fiori

AVEZZANO: STRANO FURTO

- Ancora furti ad Avezzano, ma questa volta sono state prese di mira le aiuole e il verde pubblico. Rubate nella notte tutte le begonie delle siepi in diverse
zone del centro.Fiori che, come ogni anno, sono stati messi dal Comune a ornamento di piazze e strade per colorare la città.Almeno finché non sono arrivati
i ladri dal pollice verde ad estirparle con cura una ad una.Indifferenti alla presenza delle telecamere che, di sicuro, hanno ripreso gli amanti dei fiori,
si sono dedicati a sradicare le piantine dal costo di meno di un euro l’una.Un atto sprezzante e che ha un valore simbolico. Da un lato da’ la misura della
crisi economica, la gente è disperata e ruba di tutto, dall’altro è termometro del grado di indifferenza verso la cosa pubblica e il bene comune.

 

 

l aquila coppito

L'AQUILA: A CONCORSO CONTROFIGURE

- Ben 62 indagati, per la maggior parte di Napoli, Benevento e Caserta, rischiano il processo nell’ambito della maxi udienza per il Concorso per l’arruolamento
alle Fiamme gialle alla Scuola Ispettori e Sovrintendenti di Coppito. La Guardia di Finanza e il Ministero si sono costituiti parti civile, anche in virtù di
un presunto danno d’immagine. Partirà quindi a L’Aquila, la maxi udienza preliminare, con oltre 50 avvocati, sul concorso truffa per l’arruolamento alle
Fiamme gialle: udienza rinviata ad ottobre per alcuni difetti di notifica.La vicenda, riguarda l’ipotesi di un’associazione per delinquere: un’organizzazione
che avrebbe provato a truccare il Concorso alla Guardia di Finanza, oltre ad altri concorsi in Italia. Stando alle risultanze, oltre 60 giovani candidati
infatti, si sarebbero fatti sostituire da altri soggetti ritenuti più bravi durante le prove scritte. Le ipotesi contestate ai 62 imputati sono quelle di: falso,
truffa e sostituzione di persona.