Cronaca

teramo tribunale

TERAMO: OPERAIO MORTO FOLGORATO

- È con un patteggiamento e un rinvio a giudizio che si è conclusa, ieri, l’udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Teramo Marco Procaccini per la morte dell’operaio 26enne Gianluigi Ragni di Campli, folgorato mentre stava lavorando su un traliccio della linea di media tensione dove non era stata staccata la corrente. Quando quella mattina del 25 settembre del 2023, infatti, il responsabile dell’impianto, Alessandro Di Francesco, 25 anni, di Montorio, ha passato al preposto, Mario Di Marco, 52 anni, di San Nicolò, il piano di lavoro con allegato il modulo di consegna impianto riguardante l’intervento da eseguire non aveva attuato il distacco della tensione. Dopodiché, però, in una successione di eventi drammatici anche lo stesso preposto, di fatto, non ha verificato l’effettiva assenza di tensione sulla linea e l’installazione di cavi di messa a terra e in corto circuito.

tagliacozzo comune e citta 110412 rep 04

TAGLIACOZZO: AZIONE LEGALE

– Il Comune di Tagliacozzo ha avviato un’azione legale nei confronti di un poliziotto ed ex assessore che, con le sue denunce, aveva fatto partire l’inchiesta giudiziaria culminata in arresti e crollo dell’amministrazione comunale guidata dall'allora sindaco Maurizio Di Marco Testa. L’ente chiede oltre 80mila euro, somma spesa per la vicenda giudiziaria. Tutti gli amministratori e dipendenti comunali imputati nel processo e assolti in questi anni, così come previsto dalla legge, hanno, infatti, richiesto e ottenuto dal Comune il rimborso delle spese legali sostenute, pari alla cifra di cui sopra.

reperti romani

PESCARA: 930 REPERTI ARCHEOLOGICI SCOVATI DAI CARABINIERI A CASA DI UN PRIVATO

– Grazie alla costante attività di controllo condotta sul territorio dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) del Nucleo dell’Aquila, sono stati sequestrati nel pescarese numerosi beni culturali, tra cui reperti archeologici di notevole pregio e di presunta epoca ellenistica, romana e medievale, come una punta di lancia in bronzo e un elmo di età preromana, nonché numerose selci, anfore e oggetti di varia natura. I militari dello speciale reparto dell’Arma, nel corso di un’attività presso l’abitazione di un soggetto residente in un Comune della provincia di Pescara, hanno individuato ben 930 beni raccolti, nel corso degli anni, e disposti all’interno del luogo di domicilio del privato.