Cronaca

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GIOIA DEI MARSI: NO AL MOTORALLY

– La morte dell’orso bruno marsicano Juan Carrito non ha insegnato nulla? La Zona Speciale di Conservazione “Parco nazionale d’Abruzzo” sarà trasformata a fine aprile in un vero e proprio moto parco con 150-200 moto che sfrecceranno in prove cronometrate per decine di chilometri di carrarecce e sterrate nel cuore dell’area protetta, sito fondamentale per orso bruno marsicano, picchio dorso bianco e tante altre specie rarissime? Per tale motivo, lo scorso 28 marzo è stata depositata una semplice procedura di screening per la Valutazione di Incidenza Ambientale per lo svolgimento il 29 e 30 aprile 2023 di un moto rally valido per il campionato italiano.

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L'AQUILA: CASSAZIONE BACCHETTA TRIBUNALE

– La Corte di Cassazione bacchetta il tribunale dell’Aquila in relazione a un provvedimento subito cancellato e “censurato” dagli ermellini. Si tratta di un'ordinanza importante in quanto regola il comportamento dei giudici in caso di pagamento delle spese che nei casi di controversie lunghe o complesse, può essere molto penalizzante per chi se ne deve accollare. Il Tribunale di L’Aquila, infatti, prima ha pronunciato una sentenza civile compensando le spese di lite, poi, dopo qualche mese, a sentenza ormai decisa, ha emanato, in modo inopinato, un decreto di liquidazione del consulente d’ufficio mettendo la spesa a carico di una delle parti.

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TORTORETO: BETAFENCE,FUTURO SEMPRE PIU' NERO

- Si fa sempre più cupo ed incerto il futuro dei lavoratori della Betafence di Tortoreto. L’azienda che produce recinzioni metalliche, passata da 155 dipendenti a 97, per la prima volta nella sua storia ha chiuso il 2022 con un bilancio in negativo. Ora si parla anche di 50 esuberi e il 70% in meno dell’integrazione. Per questo motivo i lavoratori e rappresentanti sindacali hanno manifestato stamani all’esterno dell’azienda e hanno consegnato alla proprietà, in modo simbolico, un uovo di Pasqua con sorpresa “delusione e preoccupazione”. Ad aumentare le preoccupazioni il fatto che l’azienda sembrerebbe non avere ad oggi un adeguato piano industriale, e inoltre la proprietà sta vendendo i macchinari sostenendo che sono obsoleti ma senza che arrivino i nuovi, oltre a rinunciare a importanti commesse che avrebbero garantito forti guadagni.