Cronaca

 

STRAGE L’AQUILA: FORSE GESTO PREMEDITATO

– Avrebbe premeditato tutto aspettando che i suoi cari andassero a letto prima di fare una strage eliminando di notte la sua famiglia e poi suicidandosi con la pistola regolarmente denunciata, una delle tante armi che il 70enne noto e stimato urologo aquilano Carlo Vicentini, per via della grande passione per la caccia, aveva nella villetta di Tempera, alla periferia dell’Aquila, in cui ieri ad ora di pranzo, è stata scoperta la mattanza. Si tratta di uno degli elementi ritenuti attendibili da polizia e magistratura nell’ambito delle indagini sulla strage familiare. Vicentini, considerato un medico di grande valore oltre che una persona disponibile e sensibile, avrebbe dato sfogo al suo intento folle al culmine di un lungo periodo di depressione che potrebbe essere stata aggravata dalle condizioni del figlio e dal pensionamento avvertito come una perdita di occupazione.

celano

CELANO: MAMMA CON BIMBO IN BRACCIO SI GETTA DAL BALCONE

- È morta sul colpo G.P., 37enne di Celano che questa mattina verso le 8 è caduta dal balcone della propria abitazione, sita nel rione di Santa Maria, con il figlio di 5 anni in braccio. Le prime ipotesi verterebbero su un gesto volontario da parte della donna. Per lei purtroppo non c’è stato nulla da fare, mentre il piccolo è stato portato d’urgenza presso l’ospedale dell’Aquila, e poi traferito nell’ospedale Bambin Gesù a Roma. Attualmente la prognosi del bimbo resta riservata ma sembrerebbe non in pericolo di vita.

carabinieri tre

PENNE: INSEGUIMENTO NELLA NOTTE

- I carabinieri del N.O.R. della Compagnia di Penne, durante le attività di controllo del territorio hanno intercettato, nella notte, un’auto di grossa cilindrata, tra le vie del centro abitato del capoluogo vestino. I militari, insospettiti dalle circostanze di tempo e di luogo, si sono posti immediatamente all’inseguimento della vettura che, noncurante dell’alt imposto, si è data alla fuga, fino ad imboccare una strada interpoderale adiacente alla Statale 81, che ha costretto i tre a bordo ad abbandonare il mezzo e a darsi alla fuga a piedi per le campagne circostanti. All’interno dell’auto è stato rinvenuto uno zaino con molteplici arnesi da scasso, strumenti artigianali per l’apertura di porte e finestre, una smerigliatrice, tre radio ricetrasmittenti e utensili modificati per la forzatura dei nottolini.