Cronaca

 

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OVINDOLI: TURISTI IMPREPARATI

– Dopo la copiosa nevicata che ha interessato l’appennino centrale, in particolar modo quello abruzzese, è condivisibile l’idea che è balzata a tanti di trascorrere una giornata sulla neve. È fondamentale però essere preparati ed avere i mezzi per garantire la sicurezza propria e degli altri. Stamattina infatti, qualche “impreparato” turista, è giunto sulla strada per Ovindoli, imbiancata dalla neve, senza gomme termiche. Stando a quanto segnalato da alcune persone sul posto, alcune auto non equipaggiate correttamente sarebbero andate in testacoda sull’Anello della Magnola, bloccando la strada e non permettendo nemmeno alla navetta di raggiungere le piste da sci.

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VASTO: SVENTATA DALLA POLIZIA UNA TRUFFA CON LO “SMISHING” A UN’ANZIANA

– Gli agenti della Polizia di Stato di Vasto, al termine di un’accurata attività di indagine, hanno identificato e deferito all’Autorità Giudiziaria due uomini campani resisi responsabili del reato di truffa ai danni di una anziana signora, riuscendo a recuperare la somma di 24.000 euro trafugata con artifici e raggiri dai due malfattori attraverso la cosiddetta tecnica dello “Smishing”.La denuncia, dal figlio della vittima, alcuni mesi fa, presso il Commissariato di P.S. di Vasto lamentando che ignoti truffatori avevano prelevato indebitamente dal proprio conto corrente, cointestato con l’anziana madre, la cifra di 24.000 euro.

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PESCARA: MARCHI DI LUSSO FALSI

- In provincia di Pescara la maglietta arrivava pulita, giusto con il cartello di composizione del tessuto: la nobilitazione avveniva con mezzi e mani di operai, che cucivano loghi ed etichette, tutti assolutamente prestigiosi e con un buon mercato. Dalla fabbrica abusiva, gli scatoloni con i pezzi trasformati in prodotti di maison del lusso prendevano la via dei negozi del centro o dei negozi multimarca dei grandi outlet. Prodotti da 4 soldi venduti a centinaia di euro. Ed è ancora l'Abruzzo, insieme alla Campania, ad essere al centro del grande mercato del falso, nonostante l'imponente attività di controllo e prevenzione messa in campo, negli ultimi anni, dalla G.d.F., soprattutto nel Pescarese. Ed è stata sempre la finanza, a far partire una maxi indagine che ha portato alla denuncia di 17 persone, di cui 16 commercianti e il loro fornitore, sequestrando in gran parte del centro Italia 170mila articoli tra abbigliamento e accessori, anche per bambini, di importanti griffe, tutti contraffatti.