Cronaca

carabinieri tre

S.BENEDETTO DEI MARSI: ROCAMBOLESCO INSEGUIMENTO

- Serata movimentata, quella di ieri, per due pattuglie dell’Arma che si sono poste all’inseguimento del conducente di un’auto che non ha rispettato
l’alt ed è fuggito via a velocità elevata. L’uomo, un 33enne, è stato raggiunto e bloccato dai militari, che lo hanno arrestato per resistenza a pubblico
ufficiale.Tutto ha avuto inizio nel centro abitato di San Benedetto dei Marsi, quando la pattuglia della locale stazione, durante un controllo stradale,
intima l’alt a un veicolo in transito. L’uomo alla guida ha rallentato, ma, invece di accostarsi, ha iniziato una folle fuga lungo tutta la piana del
Fucino.

inps

ABRUZZO: DISOCCUPAZIONE NEGATA

- Vittima di stalking lascia il lavoro licenziandosi, ma l’Inps le nega la disoccupazione. La denuncia viene dall’associazione "Fa.Vi.Va" (famiglia,vita
e valori) che si è occupata del caso. La donna, per sfuggire al suo stalker, è stata costretta a lasciare il lavoro e la città dove abitava con il
compagno e a trasferirsi nella sua città natale, dove ora cerca di ricostruirsi una nuova vita in sicurezza.La signora, spinta da una situazione
insostenibile, ha rassegnato le dimissioni per giusta causa, come previsto dalla normativa vigente. In particolare,l’articolo 55-bis del D.L.numero 151
del 2001 stabilisce che le vittime di violenza di genere possano dimettersi senza preavviso, considerando la violenza stessa una giusta causa per
interrompere il rapporto di lavoro, con diritto alla Naspi.

 

badante

TERAMO: BADANTE CONDANNATA

- Anziché accudirla amorevolmente la prendeva a pizzicotti, schiaffi e sputi. Con una scopa l’avrebbe pure colpita in faccia e minacciata di stare zitta
perché altrimenti la cosa sarebbe andata avanti. Ma dopo una denuncia anonima, probabilmente di un vicino di casa, la badante di una 92enne teramana
(nel frattempo deceduta) è stata scoperta ed arrestata e ieri, al termine di un lungo processo, Zahra Bourhila, 63 anni, marocchina, è stata condannata
dal giudice Emanuele Ursini a 3 anni e 6 mesi di reclusione, con interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e il risarcimento di 2mila euro per ciascuna
delle tre parti civili costituite, che sono i familiari dell’anziana.