Cronaca

avezzano commissariato

AVEZZANO: UN ARRESTO E DUE DENUNCE

- È stato arrestato per resistenza a P.U. e le due persone che erano con lui in auto, un uomo e una donna, sono stati denunciati per lo stesso reato.
Si tratta di D.R., marsicano classe 1974 , che era sottoposto alla sorveglianza speciale con l’obbligo di non poter rientrare ad Avezzano. L’uomo si è lanciato in una folle e pericolosa fuga in centro, dopo non essersi fermato all’alt dei carabinieri della Radiomobile di Avezzano, di domenica pomeriggio, quando le strade erano popolate anche di tanti pedoni. Nella sua auto sono stati trovati anche arnesi da scasso.

farmaci

CHIETI: CARENZA FARMACI

- Lo sportello informativo malattie rare del Policlinico di Chieti, ha inviato una lettera ai direttori generali delle Asl abruzzesi (Asl 1, Asl 2, Asl 3 e Asl 4), al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e all'assessore alla sanità, Nicoletta Verì, per denunciare la “persistente carenza di farmaci essenziali per il trattamento di diverse malattie rare e delle malattie rare croniche”. La mancanza di questi farmaci, necessari anche per la profilassi di complicanze, potrebbe mettere a rischio la salute e la qualità di vita dei pazienti. Lo sportello informativo malattie rare sottolinea in una nota che la situazione “è ormai critica” e richiede “un'attenzione immediata e risolutiva”.

teramo carcere

TERAMO: RECLUSO FA SCOPPIARE BOMBOLETTA DI GAS, AGENTE IN OSPEDALE

– Nel tardo pomeriggio di ieri, un detenuto ha lanciato una bomboletta di gas (di quelle utilizzate per la preparazione dei pasti), facendola esplodere all’interno dell’ambulatorio dell’infermeria del primo reparto. Al suo interno, presenti un’infermiera ed un poliziotto che fortunatamente sono riusciti a mettersi in salvo. Il poliziotto è ricorso alle cure mediche presso il pronto soccorso dell’ospedale teramano dimesso con una prognosi iniziale di 6 gg. Il forte boato ha distrutto i vetri ed il fumo si è diffuso nella gran parte dei piani detentivi, creando non pochi problemi di agitazione tra i ristretti.“ La situazione”, si legge in una nota del Sinappe,”è diventata ormai sempre più allarmante a seguito dei numerosi eventi critici che si susseguono, tra risse ed aggressioni al personale".