Cronaca

carabinieri forestali

CHIETI: MULTA SALATA

- I Carabinieri Forestale di Chieti hanno fatto 11mila euro di multa per l’abbattimento di 11 alberi di olivo in assenza della prevista autorizzazione
La L.R. n. 6 del 2008 riconosce l’olivo (Olea europea L.) quale elemento caratterizzante il paesaggio e l’ambiente della Regione Abruzzo, tutelandone la
presenza sul territorio anche mediante la conservazione e la rigenerazione, principalmente in loco, delle piante adulte, al fine di recuperarle ai fini
produttivi, decorativi, di giardinaggio e per usi ambientali.Ne deriva che i proprietari delle piante possono richiedere l’espianto o l’abbattimento
degli alberi di olivo solo nel caso in cui ricorrano specifiche condizioni: sia accertata la morte fisiologica della pianta o la permanente
improduttività dovuta a cause non rimovibili; e sia riconosciuta l’eccessiva fittezza dell’impianto, tale da arrecare danno all’oliveto;

 

pescara ospedale 110812 rep 10

OSPEDALE PESCARA: COPPIA STRANIERA DA IN ESCANDESCENZA

– Ancora un vergognoso episodio di aggressione al personale sanitario all’ospedale di Pescara, questa volta in pronto soccorso: una coppia di stranieri
ha preso a schiaffi un infermiere, mentre un'infermiera è stata insultata e strattonata con violenza.Tutto ha avuto inizio quando il paziente era entrato
in ospedale con dolori al petto per sottoporsi ad esami, assieme alla compagna. L’attesa però dei risultati della visita, li ha irritati oltremodo, tanto
da mandarli in escandescenze. Entrambe le vittime dell’aggressione sono state costretti a sottoporsi a cure mediche, riportando 3/4 giorno di prognosi.

 

teramo carcere

TERAMO: TROVATADROGA IN CARCERE

- Un’altra importante operazione di servizio si è svolta, ieri, nel carcere di Castrogno, a Teramo. Durante la consegna dei pacchi postali ai detenuti,
il personale di Polizia Penitenziaria ha scovato, all’interno delle cuciture di un pantalone, 40 gr.di hashish. La droga è stata sequestrata e il
detenuto magrebino di 30 anni, destinatario del pacco, e il familiare che lo ha inviato sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria.