Cronaca

tartufi

CHIETI: TARTUFAI A PROCESSO

- Due tartufai a processo in Tribunale a Chieti. Rischiano l’arresto fino ad 1 anno o l’ammenda fino a 6mila euro, e sarebbe il primo caso in Italia.
Danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale, distruzione o deturpamento di bellezze naturali sono le accuse nei loro confronti dopo le denunce dei Carabinieri Forestale di Villa Santa Maria scattate nel 2022.I due tartufai sono stati sorpresi dai militari mentre praticavano la zappatura per cercare tartufi. La pratica è vietata dalla legislazione italiana in quanto è considerata fortemente dannosa per il patrimonio naturale.

polizia postale

ABRUZZO: NUOVO ALERT DELLA POLIZIA POSTALE

- Nuovo alert dei poliziotti della postale che hanno rilevato sulla piattaforma di messaggistica Telegram una campagna di phishing per carpire i dati di accesso degli utenti tramite l’invio di un link falso. La Polizia postale invita, tutti gli utilizzatori della chat a prestare la massima attenzione ai messaggi ricevuti, anche da contatti presenti in rubrica, che invitano a cliccare su un link per la visione di contenuti e che riconduce a una pagina clone della piattaforma, dove viene richiesto l’inserimento dei dati personali. E, questa operazione consente ai cybercriminali di appropriarsi dell’account del malcapitato e utilizzarlo.

asilo nido

L'AQUILA: CONDOTTE DEPRECABILI

- Era ben consapevole delle deprecabili condotte tenute dalle educatrici in servizio presso la struttura ma ne avrebbe sminuito la rilevanza a fronte delle rimostranze di alcuni genitori, tentando spesso di coprire l’operato delle stesse, sino ad arrivare a minacciare una tirocinante che lei riteneva avesse fatto presente a terzi la reale situazione vigente all’interno della struttura. Anche la Corte d’Appello dell’Aquila, condividendo in sostanza questo ragionamento, evidenziato in primo grado (nel 2022) dallo stesso tribunale, ha confermato ieri la condanna a un anno e 4 mesi di reclusione per A. T., ex responsabile dell’asilo “Cip e Ciop” di Pettino, convenzionato con il Comune, accusata di maltrattamenti nei riguardi dei minori avvenuti tra marzo e settembre del 2014 causati, secondo l’accusa anche per la sua presunta condotta omissiva. Caso giudiziario che ha portato separatamente e da tempo, le tre maestre in servizio presso la stessa struttura ad essere condannate per lo stesso reato dalla Corte d’Appello a due anni di reclusione ciascuna (come già sentenziato in primo grado) con sentenza nel frattempo divenuta irrevocabile.