Cronaca

avezzano tribunale

MARSICA: 41ENNE A GIUDIZIO

– Sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, costringeva la figlia ad essere presente in casa mentre si incontrava con gli uomini che frequentava, la
picchiava e la puniva anche ricorrendo a bruciature sulle gambe. Si sono chiuse le indagini preliminari,atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio,
per una 41enne accusata di maltrattamenti. Secondo la Procura, la 12enne è stata sottoposta a continue vessazioni fisiche e morali fino a quando, nel
novembre 2023, è stata allontanata dalla madre ed ospitata in una struttura. Aveva confidato il suo disagio alla ex maestra, anche attraverso messaggi
telefonici e, inoltre, contattato l’assistente sociale che già la seguiva chiedendo di potere essere collocata presso una zia. Tali confidenze, per l’accusa,
risultano di particolare gravità.

l aquila tribunale

L’AQUILA: PROCESSO APPALTI BENI CULTURALI

– Una condanna e 22 tra assoluzioni e prescrizioni. È questo l’esito del processo sugli appalti per i beni monumentali dell’Aquila.La sentenza è arrivata nel
tardo pomeriggio di ieri, dopo una lunga camera di consiglio, da parte del collegio del Tribunale aquilano, presieduto dal giudice, Monica Croci.
La condanna a 6 anni di reclusione, per Lionello Piccinini all’epoca dei fatti responsabile unico del procedimento di ricostruzione del Teatro comunale
dell’Aquila. Nel mirino della magistratura aquilana sono finite le gare d’appalto con ribassi consistenti, che le ditte esecutrici,d’accordo con gli imputati,
avevano avuto modo di recuperare durante i lavori con le perizie di variante, riassegnate con affidamento diretto o con procedure negoziate senza gara.

farindola hotel

RIGOPIANO: PROCESSO RIPARTE

- Confermata la condanna dell’ex prefetto Provolo, si riparte dal disastro. Con questa accusa il processo per i 29 morti dell’hotel Rigopiano prosegue e
supera, di fatto, il rischio della prescrizione. Lo ha stabilito la Corte suprema di Cassazione che ha accolto il ricorso del procuratore generale della
corte d’Appello dell’Aquila, annullando la sentenza di 2o grado che aveva assolto, come già quella del 1o grado, i 6 dirigenti del servizio di protezione
civile della Regione, vale a dire Carlo Visca, Vincenzo Antenucci, Pierlugi Caputi, Emidio Primavera, Carlo Giovani e Sabatino Belmaggio. Oltre che del
disastro colposo, davanti alla Corte d’Appello di Perugia, i 6 andranno a rispondere di omicidio e lesioni plurime colpose.