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Pubblicato: 16 Giugno 2017
AVEZZANO: BALLOTTAGGIO
I due contendenti della poltrona di sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio con circa il 45% e Gabriele De Angelis con circa il 35%, si avviano verso la data del 25 giugno, per la "sentenza finale". Come si ricorderà, la coalizione di Di Pangrazio, al primo turno, ha ottenuto la maggioranza assoluta (circa il 52% nelle proprie liste) e proprio questo dato, farà riflettere gli elettori avezzanesi, in quanto, com'è noto, si tratterebbe di un raro caso, ma che si è già verificato in diversi comuni con oltre 15 mila abitanti, cioè il fenomeno detto dell'Anatra Zoppa. In concreto, in caso di vittoria di Di Pangrazio, lo stesso avrebbe uno o due consiglieri in più dei 14 spettanti; mentre, nel caso in cui vincesse De Angelis (che parte con oltre dieci punti percentuali in meno, che sarebbe quasi impossibile recuperare), la sua coalizione avrebbe 9/10 seggi, mentre quella di Di Pangrazio otterrebbe 12/13 seggi e i rimanenti ad altri gruppi. Come si ricorderà, De Angelis è stato assessore per tre anni nella giunta Di Pangrazio, senza aver concorso alle elezioni del 2012 e, nella sua corsa a sindaco, è sostenuto da personaggi di centrodestra e di centrosinistra che nel loro intendimento vogliono conquistare Avezzano e la Marsica, come hanno più volte dichiarato l'assessore peligno Gerosolimo, la senatrice di Sulmona, Pelino, il coordinatore pescarese Pagano, l'onorevole celanese Piccone, che, però, ha subito la cocente sconfitta del suo candidato, Massimo Verrecchia e, soprattutto, la notevole performance delle liste della coalizione di Di Pangrazio, che hanno pure sbarrato la porta del comune di Avezzano, i cosiddetti "trombati", a cominciare dall'avvocato Crescenzo Presutti, seguendo con Vincenzo Gallese, detto "Pissino", andando avanti con Vincenzo Ridolfi e poi Francesco Paciotti, quindi Stefano Chichiarelli e ancora, Mariano Santomaggio, indagato per le note vicende delle lampadine, insieme con Claudio Tonelli, che si è ritirato dalla candidatura.