Politica

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Questi i principali appuntamenti di Luciano D’Alfonso lunedì 12 dicembre:

- ore 8:00 a TERAMO, presso ARCA in Largo San Matteo, incontro con gli amministratori del Comune di Teramo sul Masterplan Abruzzo;

- ore 10:30 a PESCARA, sede Regione Abruzzo in viale Bovio, Conferenza dei Direttori;

- ore 11:15 a PESCARA, sede Regione Abruzzo in viale Bovio, conferenza stampa per illustrare la prima erogazione di risorse nell'ambito del piano operativo FSC aree tematiche 2014-2020 del Ministero dell'Ambiente per interventi contro il dissesto idrogeologico sul territorio regionale;

- ore 12:00 a PESCARA, sede Regione Abruzzo in viale Bovio, sottoscrizione delle Convenzioni con i Comuni di Roccascalegna, Pizzoferrato, Roio del Sangro, Carpineto della Nora, Serramonacesca e Cermignano per l'utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, in attuazione dell'articolo 19 comma 6 del decreto legislativo n. 30/2013;

- ore 15:00 a PESCARA, sede Regione Abruzzo in viale Bovio, riunione riguardante il progetto preliminare per l'intervento di rifunzionalizzazione della ex caserma "Bucciante" di Chieti. Sono stati invitati i referenti di: Prefettura di Chieti, Agenzia del Demanio Abruzzo-Molise, Archivio di Stato di Chieti, Università degli Studi G. d'Annunzio, Comune di Chieti, Provincia di Chieti;

- ore 17:30 a PESCARA, sala Figlia di Iorio Provincia di Pescara, incontro sul tema "Il dramma dell'ingiusta detenzione e degli errori giudiziari". Una riflessione a tutto campo sul pianeta Giustizia. Nel corso dell'evento sarà presentato il libro "Lettere a Francesca" di Enzo Tortora. Intervengono: Francesca Scopelliti, Luciano D'Alfonso; coordina Giulio Petrilli;

- ore 19:00 a PESCARA, sede Regione Abruzzo in viale Bovio, incontro con il prof. Bruno Corà, Presidente della Fondazione Burri, e con la dr.ssa Paola Di Felice, per un progetto culturale.

 
 
 

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SETTIMANA POLITICA DELL'EMICICLO

(ACRA) - L'Aquila, 12 dicembre - La settimana politica dell’Emiciclo si apre oggi, lunedì 12 dicembre, con la convocazione della Commissione Bilancio che esaminerà i progetti di legge in materia di: “Impresa Abruzzo – Competitività – Sviluppo – Territorio”, “Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica – Bilancio di previsione 2016-2018”, “Concorso della Regione Abruzzo alla riduzione strutturale della spesa pubblica”, “Trattamento economico (e previdenziale) spettante ai Consiglieri regionali e sulle spese generali di funzionamento dei gruppi consiliari”, “Riconoscimento dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive e ulteriori disposizioni finanziarie”. Inoltre, la Commissione Bilancio si occuperà del provvedimento amministrativo su “ATER di Pescara – Autorizzazione programma di utilizzo proventi dell’alienazione di alloggi ERP”. Il calendario politico del Palazzo prevede per martedì 13 la seduta ordinaria del Consiglio regionale che avrà inizio alle ore 11. Mercoledì 14 si riunisce, invece, la Commissione Vigilanza con il seguente ordine del giorno: “Chiarimenti situazione del personale Soc. Sistema in liquidazione”; “Stato dell’arte project financing nuovo Ospedale di Chieti”; “Finanziamenti europei Parco regionale Sirente-Velino”. Lo stesso mercoledì è convocato il Comitato per la Legislazione per l’esame dei progetti di legge sui temi del “Sostegno alle imprese e all'occupazione sul territorio regionale e contrasto alle delocalizzazioni produttive”, “Norme in materia di sostegno al sistema radiotelevisivo ed editoriale locale per la equa retribuzione della professione giornalistica”, “Norme per la promozione e il sostegno dell’economia solidale”. Giovedì 15 previsti i lavori della Commissione Territorio e Ambiente i cui membri si confronteranno sul progetto di legge che intende istituire la “Riserva naturale guidata Fiume Nora - Comune di Cepagatti (Pe)” e sulla legge di modifica alle “Norme per la protezione dell’ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto”. (ndl)

 

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FUNIVIA: SCELGANO I TERAMANI

I 10 MILIONI DI EURO POSSO ESSERE UTILIZZATI ANCHE PER ALTRE OPERE STRATEGICHE

Il 4 dicembre il Popolo italiano ha detto “NO” ad una politica incapace di interpretare e risolvere i reali problemi della collettività. Un messaggio forte e chiaro per quei politicanti che vorrebbero ancora andare avanti nella spartizione di poltrone ed appalti in danno dei contribuenti e dei cittadini che non arrivano alla fine del mese.

Per tutta risposta il Governatore D’Alfonso ed il Rettore D’Amico tirano fuori dal cilindro una fantomatica e costosissima funivia per collegare il campus universitario di Colleparco con il centro cittadino. Tutto ciò nonostante ci siano già degli autobus ad assicurare il predetto collegamento.

Soltanto tre paginette: a questo ammonta la reale documentazione della promessa (o minacciata) funivia.

Ci si sarebbe aspettato, considerato l’altissimo costo dell’opera (circa 10 milioni), di trovare un consistente lavoro fatto di quadri economici, tavole esecutive, studi di fattibilità e valutazioni di impatto ambientale. L’ABC, insomma, di qualunque progetto possa aspirare al rango di “cantierabile”.

Invece il nulla. Soltanto qualche dato sulla popolazione universitaria, una trattazione didattico-didascalica sul funzionamento delle funivie e un accenno di dati tecnici. Nessuna risposta sul perché sia necessaria un’opera tanto onerosa né alcun tentativo di contestualizzare l’opera. Nessun elemento per valutare i reali costi dell’operazione. Neanche una tabellina sui possibili ammortamenti. Nessuna previsione sulle presumibili ed enormi spese di manutenzione.

Sarebbe questa la politica del fare? A noi sembra una sfida a chi la spara più grossa. L’asse Renzi-D’Alfonso-Di Sabatino, con tale proposta od imposizione, ha toccato veramente il fondo nonostante la sonora batosta del referendum della passata domenica.

In questi ultimi giorni si è vociferato che nel caso in cui il Consiglio comunale dovesse rigettare l’idea della funivia, questi presunti 10 milioni di euro sarebbero spostati verso un altro Comune.

Noi non ci stiamo a questo ricatto e, per questo motivo, chiediamo che venga indetta una consultazione cittadina (una sorta di referendum propositivo) mediante la quale i teramani possano esprimere la loro opinione. Si dovrà chiedere loro se, durante l’attuale crisi economica, preferiscano spendere 10 milioni di euro per una funivia oppure per un’altra infrastruttura strategica (visto che la destinazione dei fondi può benissimo essere mutata).

Il referendum potrà essere organizzato anche in forma on line per ridurre notevolmente i costi e dare la possibilità a tutti di pronunciarsi comodamente da casa propria. Basterebbe solamente generare delle password univoche per ogni cittadino.

La collettività teramana, negli ultimi anni, è stata troppo spesso ostaggio di opere tanto brutte quanto inutili. Questo è il momento per lanciare un segnale forte e chiaro a chi ci governa. Questi soldi ci appartengono ma dovremo essere noi a decidere come spenderli.

Movimento 5 Stelle Teramo